Omicidio Piccolino, secondo l’autopsia esecuzione di un professionista

Mario Piccolino

Dalle risultanze dell’autopsia effettuata questa mattina, lunedì, sul corpo di Mario Piccolino, sarebbe confermata l’ipotesi che a sparare al 71enne avvocato e blogger formiano sarebbe stato un professionista. Mano ferma e distanza ravvicinata, per un colpo di piccolo calibro che ha forato da parte a parte il cranio della vittima, con l’entrata proprio in mezzo alla fronte. Ipotesi che rafforzano la pista dell’omicidio di Camorra.

A seguire l’attività medico-legale, oltre alla dottoressa Daniela Lucidi, inacricata dalla Procura di Cassino, anche il medico di parte del Comune di Formia, che sarà parte civile, Immacolata Giuliani e l’avvocato incaricato dal Comune Mattia Aprea. Le operazioni sono proseguite per circa due ore e mezza, anche in presenza della polizia scientifica del commissariato di Formia.


La vittima aveva anche un’altra ferita alla testa provocata però dalla caduta a seguito del colpo mortale. Considerata la statura non particolarmente alta del colpevole, come riferito dal testimone oculare, allora l’arma deve essere stata impugnata alzando il braccio ma sparando verso il basso. Ci sono comunque 60 giorni per depositare la relazione definitiva. Proseguono serrate le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.