Sala slot a via Vitruvio: “Nessuna chiusura, tutto legittimo”. Non ci sono macchinette

A seguito delle notizie pubblicate relativamente all’apertura della sala slot in via Vitruvio a Formia, dove però slot non ne ce ne sono, e relativamente alla chiusura operata da parte del Comune di Formia, i gestori dell’attività commerciale hanno ritenuto necessario, per il tramite del legale nel frattempo nominato, avvocato Gianluca De Meo, diffondere la presente nota per delle opportune precisazioni che riceviamo e pubblichiamo integralmente:

“In primis alcuna chiusura o sospensione dell’attività è stata disposta dall’Ufficio Commercio dell’Ente comunale, in quanto all’interno della stessa non sono allocate slot machine per le quali è necessaria la preventiva autorizzazione della Questura; la società ha presentato una Scia per l’installazione di “giochi leciti” di cui al Testo Unico di Leggi di Pubblica Sicurezza, ma la stessa è stata respinta dal Comune il quale ha motivato il diniego sulla base dell’assenza, da parte dell’attività commerciale, delle necessarie distanze dai cosiddetti luoghi sensibili previste dal regolamento approvato dall’Ente comunale. Una volta notificato il provvedimento la società si è adeguata allo stesso ed ha provveduto a non installare le slot machine, attività che comunque sarebbe stata di natura secondaria come da atto di costituzione della società stessa.


Nessuno di coloro che si sono tanto indignati e che erano tanto informati sulla situazione è a conoscenza della circostanza che l’attività commerciale che rappresento ha presentato altra regolare Scia, in data 3 Marzo 2015, per esercizio di attività di vendita di gadgets, internet point e Ced, la quale è da considerarsi assolutamente legittima dato che il Comune non ha notificato, in riferimento alla predetta Scia, alcun diniego.

L'avvocato Gianluca de Meo
L’avvocato Gianluca de Meo

La chiusura del locale nell’ultima settimana è dovuta esclusivamente alla volontà degli esercenti che per questioni relative ad attività di cablaggio del locale ed implementazione dei sistemi per lo svolgimento della attività per cui essa è nata, non avendo, dunque, natura coattiva come invece si è voluto far credere, non essendovi a tutt’oggi alcun provvedimento amministrativo di sospensione.

A seguito dell’ inaugurazione del locale si è scatenata una singolare campagna mediatica denigratoria e sono state diffuse notizie non corrispondenti a verità, il tutto in maniera assolutamente ingiustificata, dato che all’interno lo si ribadisce non vi sono allocate slot machine né è intenzione attuale degli esercenti installarne alcuna in violazione alla normativa e regolamenti vigenti.

La diffusione di notizie erronee è avvenuta, e questo è un fatto ancor più spiacevole e grave, anche da parte di un assessore che, dato il proprio ruolo istituzionale avrebbe potuto facilmente appurare che l’esercizio commerciale non è stato interessato da alcun provvedimento di chiusura da parte dell’amministrazione.

È certamente lodevole e non possiamo che associarci all’impegno profuso dall’amministrazione e dalla società civile in genere nel combattere le ludopatie, tuttavia non si possono gettare ombre e fango su un’attività economica che ha come unica colpa quella di essere l’ultima arrivata in ordine di tempo e pertanto essere oggetto quindi di una strumentalizzazione politica.

Il tutto per doverosa necessità di rettificare notizie che hanno avuto ampia eco e leso la reputazione commerciale dell’esercizio che rappresento.