Concorrenza sleale. Questa l’ipotesi di reato con cui il sostituto procuratore della Repubblica di Velletri, Giuseppe Strangio, ha aperto un’inchiesta e indagato una funzionaria della Motorizzazione civile di Latina e il marito di quest’ultima.
Un’indagine avviata dopo una denuncia presentata dal consorzio “Centro Formazione Patenti Professionali”, con sede a Formia, impegnato nella formazione per quanti intendono conseguire le patenti professionali. Secondo il consorzio, a cui aderiscono autoscuole di Formia, Gaeta e Minturno, il consorzio “Autoscuole italiane”, con sede a Velletri, avrebbe messo in atto una forma di concorrenza sleale, tenendo la funzionaria della Motorizzazione lezioni in tale consorzio, di cui il marito sarebbe dipendente.
Alcuni aderenti al “Centro formazione patenti professionali” sono anche imputati nel processo “Pay to drive”, in corso a Latina, in cui è stato ipotizzato un giro di mazzette per far ottenere la patente agli stranieri, e la funzionaria indagata a Velletri è stata una delle principali testimoni, all’interno della Motorizzazione di Latina, della pubblica accusa.