Lavoratori e lavoratrici Ipercoop di Aprilia hanno manifestato oggi, sabato, contro i 50 licenziamenti e il dichiarato taglio del 50% dell’ipermercato proclamati dall’Unicoop Tirreno.
Le ragioni della manifestazione in un volantino dove si dice “Non vogliamo essere considerati esuberi di un taglio ingiustificato; abbiamo capito che la cooperativa pochi giorni fa considerava il nostro lavoro, oggi conferma incertezza, licenziamenti e ristrutturazioni fantasma; siamo convinti che i risultati economici negativi dell’iper e dei negozi Coop sono riconducibili solo a una cattiva gestione commerciale e scelte sbagliate della cooperativa Unicoop Tirreno; non possiamo sentire dirigenti della cooperativa che dicono “a ventilate notizie di cessione, la coop dichiara di non essere in grado di confermare concretezza a tali notizie”, cosa significa questa dichiarazione di Coop?”
E, ancora, “Crediamo che l’Ipercoop deve rimanere sulle stesse dimensioni. Unicoop Tirreno deve attivare politiche commerciali diverse, rivolte a soci e consumatori. Non abbiamo visto politiche commerciali attente e adeguate, spesso assistiamo a offerte e volantini fantasma; non vogliamo essere “numeri di matricola della Coop” con comunicati / slogan senza coraggio di firma. Venerdì abbiamo vissuto la comunicazione dei cinquanta licenziamenti che Coop attiverà con strumenti espulsivi e non conservativi; non vogliamo essere gettati. Siamo noi l’unica risorsa della Coop. Non possiamo e non dobbiamo pagare noi il prezzo più alto in cooperativa su scelte sbagliate e privilegi che ancora esistono in cooperativa; non lasceremo che sia l’incapacità gestionale della Coop a gestire il nostro futuro occupazionale. Oggi in questo territorio essere licenziati significa ‘non ricollocarci, rimanere disoccupati a vita’ “.
