Concussione per un fucile da sub, a giudizio due guardiacoste

Essersi fatti consegnare un fucile da pesca da un sub, a Sperlonga, nel corso di un controllo nel Parco Riviera di Ulisse, è costato un processo a due uomini della Capitaneria di Porto. A rinviare a giudizio le guardie costiere Giuseppe Ciano, di Gaeta, e Fabio Zangrillo, di Itri, con l’accusa di concussione, è stato il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Guido Marcelli.

Secondo gli inquirenti, i due avrebbero costretto un sub romano, il 59enne F.M., a consegnare loro la fiocina, contestandogli la pesca in una zona vietata. Per il sostituto procuratore Valerio De Luca un episodio di concussione, visto che non sarebbe stato fatto alcun sequestro né verbale. La prima udienza per gli imputati, difesi dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, è fissata per il 16 febbraio, davanti al Tribunale di Latina.