l tour del commissario Ocello, tra opere pubbliche compiute e incompiute

Il tour nei luoghi più significativi della Città effettuato questa mattina dalla dottoressa Erminia Ocello, commissario prefettizio al Comune di Terracina, è stato un atto dovuto finalizzato alla conoscenza diretta di quelle che sono le potenzialità del luogo che si trova ad amministrare, ma anche rendersi conto esplicitamente dello stato dei lavori in corso d’opera e quelli che dopo anni dal loro inizio battono ancora il passo. Il commissario Ocello ha avuto così modo di visitare i cantieri aperti sul lungomare Circe, nella fattispecie quello della pista ciclabile e della piazza che sarà dedicata presto ad Aldo Moro.

Ha poi conosciuto la spiaggia di Levante e percorso l’intero lungomare Circe per giungere alla costruenda “cittadella dello sport” di San Martino, entrando direttamente sul campo di calcio e costatandone la sua non brillante manutenzione.


Ritornando nel centro della Città ha fatto tappa sul Tempio di Giove Anxur e terminato il suo giro in piazza Santa Domitilla, dove i lavori di restyling procedono rispettando il crono programma.

pista_ciclabile_commissario_01Sono rimasta incantata – afferma la dottoressa Ocello – perché mi sono trovata immersa in una vasta zona archeologica in cui si armonizzano incomparabili bellezze architettoniche, storiche e paesaggistiche: il mare, la campagna, il verde che si fondono in un caleidoscopio di colori, per una Città che suscita emozioni forti. Ho visto però molte cose che potrebbero essere migliorate, ci sono infatti tracce di degrado e di incuria che probabilmente non sono di oggi. Ma i miei occhi si sono sforzati di andare oltre e di vedere quello che avrei potuto fare con le risorse umane ed economiche che attualmente sono limitate.

Tuttavia non è solo una questione di risorse ma anche di cura, d’impegno quotidiano. Papa Francesco ci ha insegnato che la parola custodire la dobbiamo ritrovare anche nella nostra azione pubblica. Custodire i beni preziosi che sono di tutti: ambientali, architettonici, storici, in questo senso molte cose sono state avviate ma moltissime si devono fare. Penso alla chiusura del depuratore di via Delle Cave che oggi ho avuto l’occasione di verificare che sta per invertire il suo flusso d’intervento, un punto d’onore delle vecchie amministrazioni, ma che dovrà essere accompagnato.

Avrò anche il piacere di incontrare domani il presidente della Fee, Claudio Mazza, che visiterà questi luoghi, perché le potenzialità di Terracina sono straordinarie. Quindi ben venga questa mia attività se può essere utile a far crescere ulteriormente tutte le attività e a proseguire soprattutto nell’azione di risanamento interno ed esterno”.