Alla luce della risposta al nostro appello al Presidente Sergio Mattarella, ricevuta il 08/05/15 da parte del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, abbiamo scritto in data 12/05/15 al Presidente del Consiglio, al Ministro della Difesa e al Capo di Stato Maggiore della Difesa – dichiara Emanuele Campilongo, segretario politico del movimento Aprilia in Prima Linea – . Ciò che da alcuni poteva essere vista come un’esagerazione o un mero modo per farsi pubblicità, si è rivelato per quello che è, ovvero un esempio di come Aprilia in Prima in Prima Linea sia ancorata nella propria attività politica a criteri di concretezza e operosità. Cosa ancor più importante è che la nostra richiesta non solo è motivata ma fattibile, anche se non certo facilmente, infatti il richiamo al precedente dell’emergenza rifiuti in Campania, ci pone nella necessità di vedere questo non come una provocazione ma come un’opzione possibile.
Abbiamo ritenuto opportuno attraverso quest’atto sollevare un certo velo d’ipocrisia campanilistica, poiché le tante emergenze legate all’ambiente, allo stato di strade e infrastrutture vengono spesso denunciate ma sempre in ambito cittadino, come se si volessero lavare i panni sporchi in famiglia. Per la risoluzione drastica del problema invece, bisogna evidenziare come la nostra città e il territorio circostante, viva in uno stato di “post bellico”, e l’origine sta nella gestione dell’Amministrazione Terra e questo lo debbono sapere tutti. Lo stato indecoroso sia delle periferie che del centro urbano sta a testimoniarlo. Maggioranza ed opposizione – sempre più presunta – sono accomunate dalla condivisione di un modello passivo di fare amministrazione, fatto di provvedimenti dal fiato corto presentati in modo trionfalistico mentre, sui provvedimenti realmente auspicati dai cittadini essi fanno “spallucce” dicendo di avere le mani legate. Questo è un trucco, ed è ormai palese.
Non abbiamo fatto altro che dire chiaramente ciò che tanta gente ha sempre pensato cioè che, invece di affidare attraverso le procedure al “massimo ribasso” i lavori pubblici a ditte private spesso di proprietà di finanziatori elettorali, sui quali bisogna puntualmente tornare sopra poiché mai eseguiti correttamente, sarebbe meglio impiegare i nostri soldati con la loro grande professionalità. Essa è così alta nonostante siano costretti ad ubbidire a scelte politiche frutto del pensiero debole, partorite da piccoli uomini. Aprilia in Prima Linea – concude Campilongo – in coerenza con il proprio progetto politico chiaro, al di fuori dei contenitori elettorali, fa proprio uno dei motti del Genio Pontieri dell’Esercito “per ogni ponte una superba sfida” .