Tragedia di Gabriele Nale, assolto il medico dell’ambulanza

Assolto il medico accusato di omissione di atti d’ufficio per la morte di Gabriele Nale. L’accusa formulata dagli inquirenti a carico del “camice bianco” è caduta al termine del dibattimento.

La notte del 13 agosto 2010, il diciottenne Gabriele Nale, travolto da un’auto pirata mentre era in sella al suo scooter all’incrocio di piazza Roma, nel pieno centro di Latina, perse la vita. Per quel dramma è stato processato e condannato Gabriel Viorel Balescu, 26enne romeno, imputato per omicidio colposo e omissione di soccorso.


I familiari del giovane avevano però avanzato dubbi anche sui soccorsi prestati alla vittima e, alla luce di indagini disposte in tal senso, era finito a giudizio il medico presente a bordo dell’ambulanza del 118 che prestò le prime cure allo scooterista, conducendolo poi all’ospedale Goretti di Latina. Secondo il magistrato, Francesco Zanghi, 53 anni, romano, avrebbe dovuto intubare subito Gabriele Nale, che si trovava in stato di arresto respiratorio, con secrezioni dalla bocca e dal naso.

Il processo al 53enne, accusato di omissione di atti d’ufficio, è invece finito con un’assoluzione disposta dal Tribunale di Latina.

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