Con il voto favorevole della maggioranza e contrario dell’opposizione è stato approvato questa mattina in Consiglio comunale il rendiconto esercizio finanziario 2014 portato in aula dall’assessore Fulvio Sperini.
Di seguito la relazione illustrativa dell’Assessore e la sintesi degli interventi in Consiglio.
Il Consiglio comunale è chiamato oggi all’esame ed all’approvazione del Rendiconto della Gestione dell’esercizio finanziario 2014.
E’ un momento importante per l’intero Consiglio in quanto in questa occasione è possibile confrontare l’andamento tra i dati consuntivi, e più in generale fare il punto sulla situazione economico-finanziaria del nostro Comune.
Il Rendiconto è già stato approvato dalla Giunta Comunale il 10 Aprile scorso e sottoposto in osservazione a tutti i Consiglieri ed è stato inoltre discusso e approfondito in commissione consiliare.
Permettetemi di segnalare come il dibattito pubblico – oltre che quello politico – ponga tradizionalmente maggiore attenzione ogni anno sulla predisposizione, discussione e approvazione del bilancio preventivo piuttosto che su quello consuntivo.
Se da un lato è certamente comprensibile che la fase della decisione sull’allocazione delle risorse per l’anno successivo rivesta un’importante funzione politica, è però altresì vero che un ruolo non meno fondamentale viene attribuito dal legislatore al momento politico in cui l’amministrazione presenta i risultati definitivi della gestione economico-finanziaria relativa all’anno precedente.
Cerco di ricordare a quante sono le volte in cui ho sentito parlare di Rendiconto consuntivo del bilancio dello Stato e non ne trovo la traccia.
Personalmente pongo sul bilancio consuntivo un’enfasi paragonabile a quella posta sul bilancio preventivo.
Il documento è accompagnato dalla relazione dei Revisori dei Conti, che certificano il nostro bilancio consuntivo, attestandone la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione ed esprimendo parere favorevole per la sua approvazione.
Mi è gradito, in questa mia prima occasione da Assessore, rivolgere un apprezzamento al Nucleo tramite il suo responsabile Gismondi per l’ottimo rapporto di reciproca collaborazione e per la qualità del suo operato, che ne fa un prezioso punto di riferimento per il nostro Comune. Così come mi sento di ringraziare in particolare il personale dell’Ufficio Ragioneria e Tributi per l’attenzione, la diligenza e la professionalità con cui è stata predisposta la corposa documentazione che oggi il Consiglio è chiamato ad esaminare.
Espongo ora i dati salienti del documento, restando a disposizione, unitamente alla dirigente del settore Tiziana Livornese per qualsiasi approfondimento su punti specifici.
Segnalo come primo dato l’avvenuto rispetto del Patto di Stabilità che aveva un saldo obiettivo superiore di ca il 3% rispetto all’anno precedente.
Il totale delle Entrate relative alla spesa Corrente segnala per un importante incremento pari al 13,5% con il 15% in + sulle entrate tributarie unite ad un significativo 17% di aumento nei trasferimenti al Titolo 2. In entrambi i casi si attestano ai valori + alti degli ultimi 4 anni: l’introduzione della Tasi e la conferma delle entrate Irpef hanno determinato il risultato per le maggiori entrate tributarie.
Il contributo regionale al Titolo 2 ha superato i 5 M€ per gli interventi comprensoriali nel settore Sociale contribuendo in modo decisivo a portare l’intervento Regionale ai livelli + alti dei 4 anni di confronto. La tabella evidenzia il valore del trasferimenti procapite sia da parte dello Stato sia dalla Regione Lazio.
Da questi dati, sempre sul versante delle entrate si evidenzia la strategia dello stato per la riduzione del debito pubblico che tende, e lo farà sempre di +, a ridurre la discrezionalità di imposizione dei Comuni (l’introduzione della Tasi ne è esempio) i quali dovranno finanziare i servizi con le proprie risorse in termini di Tasse, Tariffe, e soprattutto con la responsabilizzazione nella spesa.
Il risultato che si otterrà è una crescita della pressione tributaria dei Comuni che dovranno muovere verso una autonomia finanziaria ed impositiva.
Volendo dare a Voi Consiglieri la possibilità di valutare in assoluto l’aumento della pressione tributaria che i cittadini di Formia hanno senza dubbio registrato nel 2014, ho ritenuto necessario attingere ai bilanci consolidati di tre Città della provincia per poterli mettere in relazione l’un l’altro al solo fine di comprendere l’entità della pressione alla popolazione di Formia.
Questi dati saranno costantemente messi in confronto per le decisioni che l’amministrazione è chiamata a sostenere. I dati sul 2014 saranno messi a confronto allorquando saranno pubblicati dai singoli comuni di riferimento. I dati sono estratti secondo formule descritte ed utilizzate dagli Enti Locali sui conti del Bilancio, quindi non soggettivi. Gli altri indicatori non possono essere messi in paragone in quanto inficiati dal ruolo di Formia come Comune capofila del Distretto Socio Assistenziale i cui valori nel titolo 2 altererebbero in aumento il confronto per la pressione finanziaria ed in riduzione quelli di autonomia finanziaria ed impositiva.
Si segnala uno scostamento in negativo per recupero evasione determinato esclusivamente dall’attività straordinaria richiesta all’Ufficio Tributi dalle nuove normative, che ha di fatto sottratto tempo e quindi risorse umane a tale attività. Posso comunque assicurare che l’azione è ripresa e si conta di ottenere importanti risultati già nell’esercizio in corso.
Passando al campo della Spesa Corrente, la più importante tra le rimodulazioni ha interessato i servizi sociali che dal 12% passano al 22% del totale della spesa corrente sostenendo l’aumento attraverso la riduzione per la gestione del Territorio e dell’Ambiente che dal 33% della spesa (pur rimanendo la maggior voce di spesa) si riduce al 28,6% (-500K€) grazie anche alle economie ottenute (300K€) dall’aumento della raccolta differenziata. L’altra metà della rimodulazione verso i servizi sociali si è ottenuta con la riduzione significativa della spesa per le funzioni generali di amministrazione e controllo che passa dal 30% del 2013 al 25% del 2014.
Pur con una spesa sostanzialmente identica si è però ridotto l’impatto per mezzo punto % della spesa per l’istruzione.
Per il tema Viabilità e Trasporti va purtroppo descritto uno scenario che subisce un taglio progressivo e costante della spesa ormai da quattro anni fino a perdere il 25% del valore del 2011. Segno evidente che la viabilità ed i trasporti fanno parte delle spese interessate per la riduzione del debito pubblico. I trasporti in particolare richiedono una strategia locale acuta e sfidante, ricercando anche nei comportamenti sociali un cambio di paradigma. La sfida è iniziata, accompagnata purtroppo da sterili e vane polemiche, che vedono l’amministrazione di Formia chiamata in causa impropriamente ma ben pronta a ragionare sulle scelte che oggi non sono più rinviabili, come l’istituzione del piano del traffico e della sosta che è già a disposizione della città per le sue osservazioni.
Un aumento nei costi di gestione della Polizia Locale derivano dai maggiori controlli posti in essere e nella soluzione di contenziosi con maggiori spese x notifiche e x rimborsi ai cittadini.
Per gli altri settori, le cui spese impattano attorno all’1% della spesa vanno segnalati gli aumenti per la Cultura e per lo Sviluppo Economico ritenute strategiche per questa amministrazione.
Chiaramente da rendere più significativi gli interventi per lo Sport e per il Turismo che storicamente subiscono il ruolo di Cenerentole del Bilancio, non riuscendo a superare lo 0,5% nell’impatto della spesa.
Un’ulteriore analisi della spesa si ottiene dal riepilogo per interventi , nel quale si può constatare la progressiva riduzione della spesa per il personale, come chiaro elemento di riduzione del debito pubblico e al tempo stesso di riduzione della discrezionalità degli enti locali. E’ da sottolineare però il risultato ottenuto sull’impatto del costo del personale che si colloca chiaramente sotto la soglia del 25%, consentendo così all’amministrazione la sostituzione al 100% dei Turn Over avuti negli ultimi anni. La delibera di fabbisogno del personale proposta anch’essa al Consiglio mostra la possibilità di aumentare gli organici di ben otto unità che interesseranno contestualmente la riduzione degli organici delle province.
Da tenere sotto controllo le spese per Acquisti, Prestazioni di Servizio e Utilizzo di beni di terzi che vengono rilevati come elementi di criticità.
Progressiva la riduzione dei costi per Interessi Passivi e Oneri Finanziari che determina un tasso medio del 4,5%. L’attuale costo del denaro presso la CDP è a tassi del 1,15%.
Al Titolo 3 della spesa l’aumento dei rimborsi per la quota capitale (qui in rosso) mostra anche una situazione del Debito Residuo che ha raggiunto una soglia che definisco di sostenibilità, aggiungendo inoltre che nessuna richiesta è stata fatta per anticipazione di liquidità alla CDP, che non sono in essere strumenti di finanza derivata né contratti di leasing. I limiti di indebitamento dell’Ente pur con la drastica riduzione di legge dall’8% del 2012 al 4% del 2014 si attesta al 2,83%.
Avviandomi alla chiusura Vi segnalo la ripresa delle entrate per investimenti con un aumento del 50% rispetto al 2013 con finanziamenti dedicati all’efficienza energetica per le scuole e per l’Auditorium Vittorio Foa e sempre in tema scuole per la manutenzione straordinaria delle scuole materna ed elementare di Castagneto. Queste entrate compensano la staticità della spesa che l’Amministrazione può sostenere nell’ambito della spesa corrente per l’istruzione pubblica.
Al fronte spesa per investimenti meglio di me potrà essere esaustiva la collega assessora Eleonora Zangrillo pur potendo io confermare le spese sostenute per i Plus Appia via del Mare e sempre in tema Scuola interventi di Manutenzione straordinaria. L’allargamento della strada del Redentore è un’altra opera da ricordare.
Tra i risultati di Gestione il Saldo di Cassa vede un aumento dato dalle maggiori riscossioni rispetto ai pagamenti con un saldo attivo di 1,4 M€.
Il fondo di cassa è stato totalmente vincolato a fronte della revisione straordinaria dei residui attivi e passivi che è in corso di completamento mentre vi parlo e che vedrà la giunta impegnata a chiusura del Consiglio nel deliberare le nuove risultanze sia in termini di fondo di cassa che di avanzo di amministrazione.
COSI’ LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE
Ad aprire gli interventi è stato il consigliere Amato La Mura che ha sottolineato come “Lo stato di manutenzione delle strade è terribili”, inoltre osservando “Ho visto molti soldi impegnati sulla cultura, molte entrate regionali sui servizi sociali e molti impegni propri del Comune sulla cultura”.
Dopo di lui Antonio Di Rocco ha anticipato il voto sfavorevole: “Il rendiconto non è che il risultato dei bilancio 2014 cui abbiamo votato contro. I bilanci sono stati spostati al 31 luglio. Mi auguro che il bilancio di previsione sia il più possibile condiviso in commissione”. Anche per lui “Tanti soldi spesi per la cultura. Ci sentiamo di dire alla maggioranza, se è possibile farlo in modo più organico, dando i finanziamenti all’interno di un programma più organico con eventi di livello maggiore. Se ci limitiamo alla festicciola di quartiere che pure servono, non andremo da nessuna parte”. Infine: “Se la differenziata è arrivata a queste percentuali e si inizia a beneficiare, è per un lavoro che è stato fatto negli anni”.
Così l’assessore Eleonora Zangrillo ha risposto a La Mura: “Abbiamo asfaltato via Filiberto, lo faremo a breve con via Ferrucci, Trivio e Appia. Interventi programmati da tempo: abbiamo fatto le gare, stiamo aspettando la firma dei contratti e a breve inizierà anche l’intervento sull’Appia”. Rispetto al tema delle scuole: “Stamattina ho avuto fotocopia di una news del comune di Latina (scuole senza fondi, doccia gelata). Noi siamo stati il Comune più finanziato della provincia di Latina. Sono finanziate 120 scuole. Finanziamenti della precedente amministrazione? Mi rincresce dirlo, le opere che si iniziano vanno necessariamente completate. Io ho trovato diverse situazioni delicate. La vecchia e la nuova amministrazione regionale non ci hanno mai dato i fondi. La darsena La Quercia la stiamo completando con soldi comunali. Voi avete fatto un’anticipazione di cassa, noi abbiamo deciso di fare altrettanto per chiudere l’intervento. Rincresce che i finanziamenti del passato siano solo per il centro città, faremo investimenti per le periferie”.
Quindi il consigliere Mattia Aprea: “Pensavo che discutessimo di consuntivo e non certo di bilancio di previsione. Ci sono rilievi politici fatti dall’opposizione ma, onestamente, dire in un bilancio consuntivo che si devono spendere più risorse sulla manutenzione ha valore solo di stimolo ma oggi parliamo di consuntivo. Cultura? Ci assumiamo tutta la responsabilità politica. La cultura è uno dei cardini della nostra amministrazione”.
Così poi Riccardelli per la minoranza: “Il consuntivo serve anche per prendere atto delle mancanze cui sopperire poi nel prossimo bilancio di previsione. Elisuperficie: possibile che non si trovino 20 mila euro?”.
Su cui ha risposto l’assessore Eleonora Zangrillo: “E’ un argomento che mi sta a cuore. Nel corso di questo anno e mezzo nell’Ares 118 hanno cambiato vari responsabili. Giorni fa é stato fatto un sopralluogo, evidenziato il problema dei cavi che sono stati erosi dai topi. Verranno ripristinati con una spesa di 10 mila euro. L’Enac verrà poi a controllare. Mi hanno garantito che entro l’estate l’eliporto sarà finalmente aperto”.
Dal consigliere Ernesto Schiano: Volevo ringraziare l’assessore Spertini cui riconosciamo la dote della semplicità che nel bilancio non è cosa da poco. Così è più facile spiegare i numeri. Sono emersi molti buoni dati. Viene evidenziata la sobrietà economica e finanziaria. I conti tornano. Dietro i numeri ci sono le scelte. L’aumento della pressione fiscale non riguarda solo Formia, anzi noi ci troviamo in una situazione migliore rispetto ad altre realtà. E’ vero, il consuntivo è il tornaconto delle scelte e si deve far tesoro delle esperienze in vista del preventivo. Pensiamo quindi a come risolvere i problemi emersi. Nel 2014 abbiamo dovuto fare una manovra pesante, “lacrime e sangue”. Dovevamo approvare una nuova tassa, la Tasi, e lo abbiamo dovuto fare in una situazione di emergenza. Sarà il punto di partenza stabile su cui innestare una manovra di sviluppo. Facciamo ancora troppo poco per le attività produttive. Sulla Tasi dobbiamo trovare il modo di apportare riduzioni. Dobbiamo fare di più per il turismo, per lo sport”.
Infine, prima dell’approvazione e della sospensione del Consiglio a causa del lutto che ha colpito il Primo Cittadino, il consigliere Enrico Paone: “Si tirano in causa sempre i finanziamenti per la cultura. Si tira in ballo Sel. Mi sto costruendo un archivio. Fiumi di soldi? Associazioni? Stiamo facendo un elenco di associazioni e andremo a vedere quale tornaconto elettorale può ricavare il mio partito da questi finanziamenti. Sul consuntivo: 2012, all’epoca di Aldo Forte (che ha erogato fondi su Formia), avevamo un serbatoio di soldi dalla Regione e il consuntivo 2012: 354 mila euro. Noi oltre 500 mila euro”.