“Sono a denunciare all’opinione pubblica l’ulteriore atto di malgoverno dell’attuale Amminstrazione Comunale di Gaeta”. Lo dichiara il capogruppo consiliare Giuseppe Matarazzo in riferimento al Piano Utilizzazione Arenili di Gaeta.

“Pur essendo stata approvata dal Consiglio comunale di Gaeta con delibera n. 51 del 3 giugno 2013 l’adozione del Pua, e presentate osservazioni da parte degli interessati, l’Amministrazione Comunale, nonostante siano decorsi circa due anni dall’adozione, di fatto non ha alcuna intenzione di completare l’iter di adozione per trasmettere il tutto alla Regione Lazio per la definitiva approvazione.
Tutto ciò é da censurare in quanto non si comprendono i veri motivi che impediscono ciò: l’unica certezza é che inizia una nuova stagione balneare in piena confusione, senza regole chiare e con i tentativi di creare per alcuni situazione di fatto di vantaggio.
Chiedo che in assenza del PUA l’Amministrazione Comunale di Gaeta non porti avanti atti che vadano a discriminare i frontisti degli arenili liberi dai cosiddetti miniconcessionari: sono situazioni che devono essere tutelate nel rispetto della normativa vigente in modo eguale. Chiedo pertanto che l’Amministrazione Comunale di Gaeta doti le spiagge libere di servizi igienici assicurando una balneazione sicura anche d’intesa con i frontisti e con i miniconcessionari (che non sono equiparabili ai concessionari di stabilimenti balneari). Denuncio, salvo smentita ufficiale, il tentativo (forse inconsapevole) dell’Amministrazione di Gaeta di creare situazioni di vantaggio in favore dei miniconcessionari che non possono di fatto trasformarsi in stabilimenti balneari essendo solo noleggiatori di attrezzature balneari in senso lato.
In breve il pericolo che manifesto é che il PUA non verrà mai approvato e pertanto chiedo che le aree libere, ove con bando pubblico devono essere attribuite le nuove concessioni demaniali, vadano a restare libere senza creare situazioni di fatto di ingiustizia e di disparità di trattamento”.