Fondi, Enzo Addessi dal rischio trombata alla risalita. Al Mof un colpo di scena dietro l’altro

Enzo Addessi

Enzo Addessi rischia di essere “trombato” dall’Agrofondi. Anzi no: i conti non tornano, colpo di scena nel rinnovo delle cariche del consorzio di operatori.

Lo scorso 29 aprile, i soci dell’Agrofondi erano stati chiamati al voto per eleggere i nuovi vertici del sodalizio, altamente strategico nell’ambito del Mercato di Fondi: detiene il 99,5% dell’Euromof, a sua volta detentore del 49% delle quote della Mof spa e del 3,39% di quelle della collegata Imof spa.


Nell’ambito delle votazioni – con ogni socio che poteva esprimere tredici preferenze, una per ogni membro del futuro consiglio d’amministrazione – quello che in molti avevano salutato come un segno di rinnovamento: lo storico (e spesso contestato) Ad del Mof Addessi ha rischiato di rimanere fuori. All’atto dello spoglio, gestito come le votazioni nel doppio ruolo di candidato e controllore, si era infatti ritrovato al 13esimo (ed ultimo) posto utile, a pari voti con un candidato autonomo. Che fare? Prima di un eventuale ballottaggio, via a una nuova conta. Ma, vista l’ora tarda, in differita. La seduta viene dunque aggiornata; l’urna sigillata e portata via da Addessi. Che venerdì, in sede di nuova convocazione, si scopre praticamente vincitore. Proprio così: nel riconteggio, si è reso conto che per lui c’erano otto preferenze in più. La volta precedente non ci aveva fatto caso. Particolare circostanza che, unita al contestuale annullamento di quattro schede (tutte con preferenze assegnate ad altri candidati), ha portato a scombussolare il precedente ordine di arrivo. Da 13esimo in accoppiata, Addessi si è ritrovato terzo in solitaria. Un recupero da podio.