Sequestro Savina Caylin, indagini prorogate di un anno

Antonio Verrecchia il giorno del ritorno a Gaeta

Nuove indagini sul sequestro della Savina Caylin in Somalia, avvenuto cinque anni fa, che fece finire prigioniero dei pirati per undici mesi, tra gli altri, il marittimo, direttore di macchina, Antonio Verrecchia, di Gaeta.

E proprio davanti all’opposizione di quest’ultimo alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta, avanzata dalla Procura di Roma, il gip capitolino Massimo Battistini ha disposto altri accertamenti, come chiesto dal difensore del pontino, l’avvocato Vincenzo Macari. Il gip ha chiesto altre verifiche almeno sui mediatori, dando al pm un anno di tempo.