Processo Caronte, restano in carcere i fratelli Ciarelli

Operazione Caronte

Niente sconti ai fratelli Pasquale e Ferdinando Ciarelli. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dei due imputati nel processo “Caronte” e confermato per loro il carcere. Una decisione che giunge dopo quelle del Tribunale di Latina e del Tribunale del Riesame di Roma, che hanno negato ai Ciarelli la liberazione per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva, su cui i due hanno insistito.

Il 26 giugno scorso il Tribunale di Latina, proprio per “Caronte”, processo sull’associazione per delinquere che sarebbe stata costituita nel capoluogo pontino dalle famiglie di origine nomade, ha condannato Pasquale e Ferdinando Macù rispettivamente a 15 anni e 6 anni e 8 mesi di reclusione. Una sentenza su cui pende appello.