Usciti uno dopo l’altro dai box, ora sono posizionati ai nastri di partenza. Pronti. Alle amministrative di maggio, a Fondi saranno formalmente in sei a contendersi lo scranno di primo cittadino. Quasi tutti, con l’obiettivo di arrivare almeno al ballottaggio.
La squadra da battere, si sa, è quella forzista. Un dominio ventennale nella Piana, ed una proposta amministrativa ancora incentrata su Salvatore De Meo, sindaco uscente e il primo, a novembre, ad annunciare la propria discesa in campo. Sei in totale, le liste della sua coalizione, una in più rispetto alla precedente tornata. Forza Italia sarà nuovamente affiancata da “Io Sì” e “Litorale e sviluppo fondano”, e potrà contare sull’appoggio delle neonate “Fondi Azzurra”, “Fondi Unita” e “Noi al Comune”.
Proseguendo in ordine di ufficializzazione, il secondo contendente è Gianfranco Antonetti, affacciatosi alle amministrative a dicembre, alla testa di “Fondi ci chiama”. Il gruppo sulla carta più esile, quello dell’ex alfiere dell’“ultrasinistra”, ma che in determinate circostanze non è escluso possa aspirare, come altri, all’ambito ruolo di ago della bilancia.
Dopo Antonetti, a fine febbraio è stata la volta della prima uscita pubblica di Mario Fiorillo, dirigente scolastico scelto dal Partito democratico per “cambiare vento”, mettendo fine anche in città al dominio del centrodestra. Se nel 2010 i democrat si presentarono a braccetto di altre quattro liste, Sel e tre civiche, quest’anno andranno probabilmente in solitaria, anche se in appoggio si sta studiano il classico listino del sindaco. Forti di un partito ai vertici della filiera di governo, a livello locale dal Pd possono contare su un gruppo che ultimamente ha visto i ranghi rafforzati da fuoriusciti di Ncd e Movimento 5 Stelle.
I grillini, tra le maggiori incognite in chiave elettorale, sono stati i quarti a sciogliere le riserve sul proprio aspirante sindaco, annunciando a metà marzo Appio Antonelli, il più giovane tra i contendenti. Nonostante le diverse defezioni incassate nella marcia di avvicinamento al voto, dal MoVimento ritengono di poter avere agilmente un ruolo di primo piano.
Il quinto candidato a prendere parte alla disfida è stato l’aspirante outsider Arnaldo Faiola, consigliere comunale uscente, nel 2010 primo eletto nella lista del Pd, abbandonato poco dopo dichiarandosi indipendente. Un colpo di scena giunto ad inizio aprile, la sua candidatura, per una figura trasversale che corre appoggiata da “W Fondi”.
Il sestetto di aspiranti sindaci si chiude con Giovanni Trani, esponente del Nuovo Centrodestra attualmente consigliere comunale e provinciale. Un nominativo a cui si era giunti già agli inizi di marzo, ma che verrà ufficializzato giovedì sera a partire dalle 21 presso la sede elettorale al civico 31 di via Nazario Sauro (inizialmente la presentazione era prevista per mercoledì), alla presenza del coordinatore nazionale del partito Gaetano Quagliariello. Col Ncd, che mira a raccogliere i forzisti delusi, correranno due liste civiche in via di definizione, e c’è l’ipotesi di una terza in extremis.
