Mentre la Cassazione, pronunciandosi sui principali imputati in “Damasco 2”, ha stabilito in via definitiva che a Fondi era stata costituita un’associazione per delinquere di stampo mafioso, in grado di condizionare sia il Comune che il Mof, per alcuni imputati non è ancora stato celebrato il processo d’appello e sono fermi alle condanne, da loro impugnate, emesse quattro anni fa dal Tribunale di Latina.
Si tratta del dirigente comunale Gianfranco Mariorenzi, condannato a un anno di reclusione e accusato di aver favorito nei business di Palazzo la ditta di Tripodo, di Massimiliano De Filippis, condannato a quattro mesi di reclusione per una vicenda di abusi edilizi e forzature, e delle dipendenti della ditta di Carmelo Tripodo, accusate di aver fatto da prestanome a quest’ultimo, Deborah Ruggieri e Tiziana Simonelli, condannate a un anno e mezzo di reclusione.
E per i quattro, difesi dagli avvocati Domenico Oropallo, Angelo Fiore, Giuseppe Lauretti e Giulio Mastrobattista, sempre per un problema sulle notifiche dell’udienza, è stato appena disposto l’ennesimo rinvio da parte della Corte d’Appello di Roma. Non si tornerà in aula prima del prossimo 11 gennaio.