AGGIORNAMENTO – Tutto prescritto ma villa confiscata. Questa la sentenza emessa dal Tribunale di Latina, al termine del secondo tormentato processo sull’immobile realizzato in località Cucuruzzo, a Fondi, di proprietà della moglie e della cognata del senatore di Forza Italia, Claudio Fazzone.
Prosciolti, per prescrizione appunto, Stefania Peppe e Giulia Iodice, moglie e cognata del parlamentare pontino, proprietarie della villa, il geometra Filippo D’Angelis, direttore dei lavori, e il dirigente comunale Martino Di Marco, accusati di aver trasformato un immobile rurale in una lottizzazione abusiva e di abuso d’ufficio per le sanatorie concesse per gli abusi realizzati nella villa, già oggetto di condanna definitiva.
Un processo frutto di nuove indagini compiute dal Nipaf di Latina, che portarono il sostituto procuratore Giuseppe Miliano ad aprire un’inchiesta bis. Scontato il ricorso in appello di Peppe e Iodice nel tentativo di salvare la proprietà dell’immobile.