A giudizio, accusati di abusivismo edilizio, falso e abuso d’ufficio, l’ex assessore di San Felice Circeo, Stefano Capponi, la madre di quest’ultimo, Antonietta D’Antrassi, il progettista, l’architetto Roberto Cicconi, e l’allora responsabile dell’ufficio tecnico comunale, l’ing. Domenico D’Achille, che secondo gli inquirenti avrebbero cercato di trasformare illecitamente un deposito edile dei Capponi, a La Cona, in un centro commerciale.
La richiesta di un processo, fatta dal pm Simona Gentile, è stata accolta dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli. A indagare sulla vicenda furono i carabinieri e i forestali del Nipaf, che tre anni fa sequestrarono gli immobili di via Monte Circeo al centro dell’inchiesta, del valore stimato di mezzo milione di euro.
La prima udienza per gli imputati, difesi dagli avvocati Renato Archidiacono, Silvia Siciliano, Domenico Oropallo, Francesca Roccato e Guido Calisi, è fissata per il prossimo 28 ottobre.