Nuovo interrogatorio, questa volta davanti ai pm di Latina, per Marco Viola, il commercialista pontino da cui sono partite le indagini sul sistema corruttivo che sarebbe stato messo in piedi attorno ai fallimenti disposti dal Tribunale di Latina.
Dopo aver parlato per otto ore davanti agli inquirenti di Perugia, nel carcere di Latina il professionista è stato ascoltato per cinque dai magistrati pontini, il sostituto procuratore Luigia Spinelli e il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia.
L’indagato, difeso dagli avvocati Alessandro Paletta e Giuseppe Poscia, arrestato insieme allo stesso giudice Antonio Lollo il 20 marzo scorso, ha chiarito la sua posizione, negato le accuse che lo riguardano circa il fallimento Mandara e fornito spiegazioni sulle altre procedure concorsuali di cui si è occupato. Il commercialista attende ora che sia il gip di Perugia che quello di Latina si pronuncino sulla sua richiesta di essere messo ai domiciliari.