Da un paio di anni a questa parte, la pista ciclabile di Sperlonga ha portato ad un boom di biciclette elettriche. Un incremento che non è passato inosservato né a chi vive nel borgo marinaro, né tantomeno ai ladri. Che di costose due ruote “hi-tech” – il prezzo medio è di un migliaio d’euro – hanno incominciato a far razzia. Una raffica di furti, uno dietro l’altro, avvenuti poco dopo l’inizio della settimana corrente.
Almeno dieci, le bici elettriche svanite letteralmente nel nulla solo negli ultimi quattro giorni. Parcheggiate in strada, lasciate nel proprio giardinetto o nei box, senza alcuna differenza. Un momento c’erano, quello successivo si erano volatilizzate. Una escalation che non sta facendo dormire sonni tranquilli a tanti cittadini, e che ha iniziato a creare una certa apprensione anche in vista della prossima ondata di turisti. Ad essere interessati dalle ruberie dei soliti ignoti col pallino delle due ruote, per adesso, le aree periferiche, poco illuminate e soprattutto prive di occhi elettronici.