L’Associazione Culturale “Terracina Zona Franca”, in collaborazione con “Coeur” di Roma, Associazione di Consulenza e Formazione Europea, ha ospitato a Terracina venerdi 17 aprile scorso un gruppo di insegnanti greci nel quadro di un progetto transnazionale di formazione sostenuto dalla Commissione europea (attraverso il Programma ERASMUS +) che è stato realizzato in Italia dal 13 al 17 aprile.
La delegazione greca era composta dal Dirigente Scolastico dell’Istituto professionale per la gastronomia “IEK Grevenon”, da quattro insegnanti cuochi, da un insegnante pasticciere, un esperto di nutrizione e dieta, un esperto di tecnologie per il cibo.
Il progetto dal titolo “Innovative teaching methods in culinary art education” è stato coordinato dall’ dall’Istituto “IEK Grevenon” in collaborazione con CO.EUR. in qualità di partner italiano ed ha previsto attività presso il COQUIS – Ateneo Italiano della Cucina di Roma, l’Istituto Alberghiero Statale IPSSAR “Pellegrino Artusi” di Roma, la Scuola di Formazione del Gambero Rosso di Roma, l’Azienda di alta ristorazione High Quality Food di Roma ed l’Istituto Alberghiero “A. Filosi” di Terracina.
Obiettivo del progetto è stato quello di favorire i contatti e gli scambi di esperienze a livello internazionale nel campo della formazione professionale e di accrescere le conoscenze e competenze dei partecipanti in materia di qualità del settore della gastronomia.
A Terracina il gruppo, accompagnato dal presidente dell’Associazione “Terracina Zona Franca”, Carmelo Palella, è stato ospite dell’Istituto “Filosi” e i partecipanti sono entrati in contatto, oltre che con il dirigente scolastico Anna Maria Masci e con il suo staff di presidenza, con tutti gli operatori del settore cucina e ricevimento e con gli studenti.
Tutti insieme si sono alternati nelle cucine dell’Istituto per preparare un menù tipico del Lazio (Pizza Margherita, Cappelletti al pomodoro, Saltimbocca alla romana, Bavarese caffè e nocciola) che poi hanno consumato nella elegante Sala “Feronia” dell’Istituto con accompagnamento dell’ottimo vino “Sangiovese S. Andrea”.
I docenti di sono intrattenuti con i professori, i tecnici e gli studenti per scambiare una serie di reciproche informazioni, esporre i propri punti di vista, descrivere la propria realtà nazionale ed approfondire le metodologie circa le diverse ricette nazionali, i cicli e le tecniche di lavorazione, e l’influsso che la crisi economica ha avuto nei due paesi sulle imprese del settore e sulla filiera enogastronomica.
Nell’occasione gli ospiti hanno avuto modo, anche se brevemente, di dare uno sguardo d’insieme alle bellezze naturali, culturali e turistiche della città e, fa sapere Palella, “hanno apprezzato moltissimo i sapori della nostra cucina tradizionale”.