“Il nostro precipuo impegno, a sostegno dell’agricoltura della Piana, sarà soprattutto teso a valorizzare il prodotto locale che, sia quantitativamente, sia e soprattutto qualitativamente, rappresenta una voce portante dell’economia del basso Lazio”.
Lo ha ribadito a Fondi, intervenendo a un incontro tenutosi presso l’O.P. Coop. COPLA, facente capo alla Coldiretti, il giovanissimo presidente Nazionale della stessa Coltivatori Diretti, il 35enne Roberto Moncalvo. Gremita la sala conferenze in cui hanno trovato posto i presidenti regionali del Lazio, Davide Granieri, della Calabria, Pietro Santo Molinaro e della Lucania, Quarto Piergiorgio. Con loro anche i presidenti di Latina, Carlo Crocetti, e di Frosinone, Vinicio Favone. Al tavolo dei relatori pure Saverio Viola, direttore provinciale di Latina e, soprattutto, Lino Conti, direttore della Coldiretti di Fondi.
Erano presenti tutti i componenti del direttivo locale insieme ai presidenti delle cooperative e delle aziende che fanno riferimento al composito mondo imprenditoriale della CCDD. Tra gli interventi della mattinata, quello del direttore pontino Viola e, a seguire, quello del padrone di casa Conti che ha lasciato la parola all’ing. Moncalvo, il quale, dopo Fondi, ha avuto, a Terracina, un incontro, sempre organizzato dalla Coldiretti, con la locale cooperativa pescatori per affrontare le problematiche legate a quel settore.
“Siamo presenti all’EXPO di Milano con un nostro stand – ha esordito Moncalvo – e l’eccellenza della produzione fondana è il nostro fiore all’occhiello in quella occasione. Parlando di Fondi – ha poi proseguito – se ne sente parlare male da parte dei soliti disinformati che hanno la presunzione di raccontare le vicende di una terra. Noi, invece, abbiamo riscontrato una realtà positivamente invidiabile sia per la quantità della produzione, si e soprattutto per la sua qualità la quale non ha niente a che vedere con il “marcio” che viene dall’estero, nella fattispecie dall’Egitto e che poi viene contrabbandato come made in Italy, con una etichettatura falsa. Nelle foglie dell’insalata che vediamo qui esposta ci sono zero residui, a differenza del prodotto egiziano contrabbandato per sano e di cui si fanno garanti strutture operanti in tutta Italia. Per tutto ciò è importante consumare prodotto italiano. Tutto questo perché il frutto della terra è controllato innanzi tutto dalla vostra coscienza che sa di dover predisporre alimenti e cibi sani peri vostri figli e per la collettività che da sempre si sente garantita dai prodotti certificati Coldiretti”.
Calda e coinvolgente l’accoglienza ricevuta dagli operatori riuniti in cooperativa e soprattutto dalle maestranze che hanno predisposto una raffinata passerella di eccellenze agricole del posto, apprezzate dai presenti intervenuti dal centro sud della Penisola.