“L’attuale amministrazione arriva in consiglio comunale con la proposta di deliberare sulla messa in liquidazione della società Cisterna Ambiente senza avere le idee chiare su quali siano le possibili scelte future, anzi no con un’idea al giorno prima l’ipotesi di una nuova partecipata poi l’idea di esternalizzare il servizio”.
Lo afferma il consigliere comunale di opposizione Maria Innamorato che considera: “E’ un modo di procedere approssimativo senza programmazione non basato su dati ma solo su ipotesi e che non pone nella condizione di valutare le differenze tra le tre opzioni possibili. Come si fa a scegliere una gestione piuttosto che un’altra senza confrontare le scelte? Senza uno studio per poter applicare le tariffe più basse per un buon servizio ai cittadini?”
E aggiunge: “Innanzitutto la priorità è salvaguardare gli attuali lavoratori che sono attualmente in carico alla soc. Cisterna Ambiente e con l’ipotesi di affidare il servizio ad una società terza correrebbero il concreto rischio di non vedere tutelato il loro lavoro perché il nostro Comune in quel caso sarebbe estraneo alle decisioni di questa società.
Oggi che questa nostra società partecipata si trova ad affrontare una fase così delicata per la decisione della messa in liquidazione ma soprattutto per il coinvolgimento dei soci privati nelle vicende di Mafia Capitale proprio per sgombrare il campo da dubbi e fare spazio alla trasparenza, che fa la società Cisterna Ambiente? Assume persone coinvolte con altre inchieste su appalti pubblici. Perché l’Amministrazione, ma soprattutto i giovani consiglieri di maggioranza non hanno vigilato? Loro rappresenterebbero il nuovo della politica tanto sbandierato in campagna elettorale? Già hanno imparato i metodi della vecchia politica evidentemente.
Ci viene il sospetto che, dopo la vicenda dei tecnici all’ufficio condoni dei quali uno risulta indagato ed ora l’assunzione a Cisterna Ambiente di un altro indagato, il nostro Comune abbia una certa attrazione ad assumere persone coinvolte in vicende giudiziarie.
L’affare dei rifiuti purtroppo, ci insegnano le realtà del nostro territorio, è spesso affare legato ad ambienti oscuri e malavitosi è per questo che la gestione diretta del Comune sarebbe una scelta trasparente e garantirebbe la riassunzione dei 48 dipendenti della Cisterna Ambiente ed è per questo che ho sottoposto ieri in consiglio comunale uno studio approfondito svolto da altri comuni simili al nostro che dimostra che questa soluzione sia il modello di amministrazioni efficienti e che vogliono recuperare il ruolo di centralità nella offerta dei servizi ai propri cittadini basta società partecipate fonti di sprechi e favori e no a società esterne sempre coinvolte in vicende giudiziarie”.