Accudire le galline manda un 49enne fondano in carcere

Nei giorni scorsi era evaso dai domiciliari “per accudire le galline”, secondo la sua giustificazione, venendo arrestato e quindi posto nuovamente a casa in seguito alla direttissima. Nella tarda mattinata di ieri è però finito ancora in manette, venendo associato presso la casa circondariale di Latina. A carico dell’uomo, il 49enne di Fondi Carlo Davia, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in sostituzione della precedente misura, legata all’operazione “Boomerang”, contro un traffico di eroina tra le province di Caserta, Napoli e Latina sgominato lo scorso giugno.

A pesare, portando all’aggravamento della misura restrittiva nei confronti di Davia, proprio la recente fuga verso… il pollaio, segnalata alle autorità casertane dai carabinieri della Tenenza della Piana. Erano stati i militari del comandante Ivan Mastromanno, il 2 aprile, ad intercettare il 49enne a spasso nella frazione di San Magno, a poche decine di metri dall’abitazione dove doveva essere detenuto. Un’evasione “di necessità”, si era giustificato l’interessato: ai carabinieri aveva detto di essersi allontanato per andare a sfamare le galline della madre, a suo dire impossibilitata perché anziana e malata. Versione che non ha retto, spalancandogli in differita le porte del carcere. A breve, il ricorso presso il Riesame di Napoli da parte dei difensori, gli avvocati Giulio Mastrobattista e Atena Agresti.