Hanno tentato ripetutamente di aprire la cassaforte del “Cross Conad”, prima provando a farla esplodere con del gas, poi cercando di forzarla con arnesi da scasso. Inutilmente. Sono rimasti con un palmo di naso: la struttura ha retto, è scattato l’allarme e i malviventi, per eludere l’intervento di metronotte e forze dell’ordine, sono stati costretti a dileguarsi a mani vuote, lasciando comunque dietro di sé danni consistenti.
Un tentato furto registratosi intorno alle 4 di sabato ai danni del superstore fondano di via Appia lato Roma, e ripreso in parte dalle telecamere a circuito chiuso dell’attività. I malviventi si sono portati nel piazzale interno a bordo di un’auto ci colore scuro, pare una Bmw, riuscendo ad introdursi senza troppa difficoltà all’interno di un piccolo ufficio. Obiettivo del raid andato a male, la cassaforte a muro dove solitamente alla chiusura vengono riposti i soldi delle casse. I ladri vi hanno introdotto del gas fino a saturarla, così da innescare un’esplosione. Un fragoroso boato avvertito a decine di metri di distanza, senza che però la cassa blindata cedesse. Per imperizia o altro, qualcosa è andato storto. I soliti ignoti hanno quindi provato il tutto per tutto, ma nemmeno il tentativo effettuato con piede di porco e quant’altro è andato a buon fine. Anzi, nel frattempo si era anche attivato l’allarme. Cosa fare? In extremis i ladri hanno cercato invano di bloccarlo tagliando dei fili della corrente, di seguito hanno preferito darsela a gambe. Il tempo trascorso dall’inizio del blitz era già abbondante, e ogni secondo in più poteva rappresentare le manette.
Intorno alle 5 dell’assalto sfumato sono stati informati gli agenti del Commissariato, che a margine, con gli uomini della scientifica, hanno effettuato un sopralluogo. A breve, l’acquisizione delle immagini catturate dagli occhi elettronici. Massimo riserbo d’ordinanza, da parte degli investigatori, che per ora indagano a 360 gradi.