Il pubblico ministero Casucci della Procura della Repubblica di Perugia che si occupa insieme ai colleghi di Latina del caso nato dagli arresti e dallo scandalo alla fallimentare del Tribunale di Latina, ha disposto questa mattina, accogliendo l’istanza dell’avvocato difensore Pasquale Cardillo Cupo, il dissequestro degli atti e dei computer finiti sotto sequestro presso lo studio del commercialista formiano Raffaele Ranucci.
“Come sostenevamo sin dall’inizio – spiega l’avvocato Cardillo Cupo –, allo stato non é emerso nessun elemento di criticità nei confronti del mio assistito che non è stato fatto oggetto di nessun provvedimento, neanche di natura reale, a conferma della marginalità della sua posizione: il fatto che sia mai stato intercettato ne é la riprova”.
Allo stato dunque resta nei confronti del commercialista la sola accusa di corruzione in atti giudiziari ovvero l’ipotizzata promessa al giudice Lollo di 12mila euro in cambio di incarichi.
Nel frattempo, però, un altro commercialista formiano entra nella vicenda e proprio a seguito delle conversazioni intercettate tra il giudice Antonio Lollo e Antonia Lusena, moglie del giudice.
Così l’8 marzo il giudice alla moglie, mentre si reca a Formia presso l’abitazione di Ranucci.
Lollo: “Candeloro sta dove sta e fa quello che deve fa’”.
Lusena: “Eh”.
Lollo: “Mica ce lo dobbiamo sposà, portasse il pesce ogni tanto e va bene così. Fa le cose che gli do da fa, guadagna pure bei soldi quindi… È contento e finisce la storia. Non è che lo dobbiamo sposà Candeloro. Tu pensi che quando poi io smetto di fa il giudice delegato, Candeloro te porta ancora il pesce? Non credo proprio … e manco me ne frega un cazzo però”.
Lusena: “Vabbè ma il pesce me lo posso pure andà a comprà”.
Lollo: “Appunto, mo me fa comodo che me lo porta. Mica gli ho chiesto i soldi per il lavoro che ha fatto, e me ne guardo bene. Fa i regali che deve fare alle feste comandate e basta e avanza. Candeloro serve per questo, mica ci scendo a patti”.
Antonio Candeloro è attualmente coordinatore di Forza Italia a Formia.