‘Al cuor … non si comanda’. Ha fatto tappa a Cori ieri pomeriggio la campagna informativa di prevenzione delle malattie cardiovascolari, realizzata dalla ASL di Latina in collaborazione con Cgil, Cisl, Uil pensionati e patrocinata dal Comune di Cori, per informare sulla rete pontina dell’infarto, nata nel 2012 in seguito ad un protocollo d’intesa tra Provincia di Latina, Asl Latina e Ares 118.
Presso il Centro socio culturale ‘Argento Vivo’ erano presenti il Sindaco di Cori Tommaso Conti; il direttore generale ASL Latina Michele Caporossi; il responsabile UOC Prevenzione Attiva Antonio Sabbatucci; il direttore UOC Malattie Cardiovascolari Edoardo Pucci; il direttore Registro Tumori ASL Latina Fabio Pannozzo. A conclusione sono state presentate alcune testimonianze.
Si è parlato di come proteggere la salute del cuore e prevenire le malattie cardiache, partendo da un principio fondamentale: in presenza di sintomi da infarto, non bisogna andare in ospedale da soli, è necessario chiamare immediatamente il 118 che attiverà la procedura di emergenza, cominciando a trattare il paziente prima dell’arrivo in ospedale.
La Rete Pontina per l’infarto, oggi fiore all’occhiello della sanità del Lazio, ha un obiettivo ‘vitale’, far giungere il paziente in un ospedale specializzato in tempi rapidi, con un tempestivo intervento di qualità dei soccorsi, sia per abbattere i decessi, ma anche per limitare le molte menomazioni della funzionalità cardiaca provocate dall’infarto, malattia temporo-dipendente.
L’ambulanza che interviene per soccorrere il paziente ha a bordo personale qualificato in grado di effettuare un elettrocardiogramma e spedirlo in tempo reale alla sala operativa dove un cardiologo valuta il rischio e fornisce le prime indicazioni per una terapia immediata che consente di portare il paziente in assoluta sicurezza fino all’ospedale.
Un sistema integrato territorio-ospedale, realizzato attraverso l’adeguamento strumentale ed organizzativo del 118, che in questi anni ha dato ottimi risultati, ma occorre comunque una maggiore informazione e consapevolezza dei cittadini. In questo contesto è essenziale anche il lavoro sulla prevenzione secondaria, sulla lotta al fumo e la sedentarietà.