Antincendio fuori uso al Multipiano, il Comune lo chiude. Indaga la Procura

I Vigili del Fuoco controllano il funzionamento dell'impianto antincendio nel maggio 2015

Il Comune di Formia, ufficio patrimonio, ha chiuso il parcheggio multipiano “Aldo Moro” di via Vitruvio a Formia. Il provvedimento avrà validità a partire da questa sera, martedì, dopo che tutte le auto ancora all’interno avranno lasciato la struttura entro le nove. La chiusura del parcheggio si è resa necessaria dopo l’intervento della Guardia di Finanza di Formia che, nella giornata di oggi, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, ha effettuato un sopralluogo presso il multipiano. Oltre a Finanza e Vigili del Fuoco, erano presenti funzionari e amministratori comunali e la Polizia Locale.

I Vigili del Fuoco controllano il funzionamento dell'impianto antincendio
I Vigili del Fuoco controllano il funzionamento dell’impianto antincendio

L’impianto antincendio del parcheggio è fuoriuso, ed ecco perché il Comune, in sinergia con i finanzieri, ha deciso per la chiusura della struttura fino al ripristino. Tuttavia, l’antincendio fuoriuso, sembra essere solo la punta dell’iceberg di una situazione che appare molto più complessa. Di fatti prima della decisione del Comune, lo spettro del sequestro da parte della Gdf, era più che un’ipotesi, come raccontato già nella giornata di ieri. Questo perchè la stessa Finanza, nei giorni scorsi, era stata proprio all’ufficio urbanistica per prendere copia di alcuni documenti relativi al multipiano e verificare che tutta la documentazione fosse a posto. Da quel sopralluogo, però, sono emerse delle criticità relativamente alla documentazione utile per la riapertura avvenuta nel 2013 per volontà dell’attuale amministrazione comunale.


Infatti, i problemi, sono emersi relativamente alla documentazione sulla Scia (segnalazione certificata di inizio attività) che l’amministrazione comunale ha inviato ai vigili del Fuoco per l’approvazione utile alla riapertura.

Secondo quanto riferito dall’assessore all’urbanistica del Comune di Formia, Giuseppe Masiello, i Vigili del Fuoco avrebbero eccepito alcune criticità sul parcheggio, contestando quella Scia, e indicando una serie di prescrizioni alle quali il Comune doveva adempiere, dando comunicazione tramite l’invio di posta elettronica certificata, che però al Comune di Formia non è mai arrivata. Così in mancanza di comunicazioni, entro i 45 giorni dalla presentazione della Scia, è valso il principio del silenzio assenso, buono per la riapertura del Multipiano, rimasto chiuso fino ad allora a seguito del fallimento della società Formia Servizi, per il quale è in corso un processo che vede indagato anche lo stesso assessore Masiello.

IMG_20150317_152456Ma allora se è vero ciò che sostiene Masiello, cioè che i Vigili del Fuoco avrebbero sbagliato l’indirizzo di invio di quella posta certificata, successivamente in mancanza di riscontri da parte del Comune perché non hanno provveduto al sequestro?

Di questi fatti è stata informata anche la Procura di Cassino, magistrato di turno Maria Beatrice Siravo, che dovrà ricostruire come sono andate le cose. Ovviamente alla base di questa nuova guerra giudiziaria, su una infrastruttura pubblica che sembra non trovare pace, pende l’esposto presentato da Williams di Cesare nei giorni scorsi, con il quale il costruttore del parcheggio, ha informato oltre alle forze dell’ordine, anche le Procure di Latina e Cassino, e anche il Ministero delle Giustizia, circa il fatto che, all’apertura o poi in seguito alla riapertura del parcheggio, abbia mai fatto seguito il rilascio di un documento senza il quale il parcheggio non poteva aprire, ovvero il collaudo tecnico-amministrativo.

Resta da capire come sia stato possibile che il parcheggio riaprisse senza che l’impianto anticendio funzionasse. In questo senso vanno individuate anche le eventuali responsabilità della ditta Sis, che ha in gestione la struttura, perchè vincitrice dell’appalto per i parcheggi in città. Infatti era la stessa Sis che avrebbe dovuto segnalare i problemi all’impianto anticendio direttamente ai Vigili del Fuoco, dedicando contestualmente personale ai presidi antincendio da allestire. Comunicazione che non è mai avvenuta. Per ora, quindi, il parcheggio è nuovamente chiuso, mentre per le eventuali risultanze di indagine si attendono sviluppi dalla Procura.