Nessun salvagente dalla Consulta per il Villaggio del Parco di Sabaudia. E bucato anche quello che sembrava aver lanciato la Corte di Giustizia europea, con una sentenza che cancellava la possibilità di confiscare lottizzazioni abusive quando mancava una sentenza di condanna e un processo si concludeva con la prescrizione. O meglio, così era stata interpretata la sentenza del 2003 Varvara contro Italia dalla stessa Cassazione.
I giudici costituzionali sono stati di avviso opposto. Hanno dichiarato inammissibili le questioni poste dalla Suprema Corte, che ha sospeso il giudizio sui 285 villini di Bella Farnia, quella che doveva essere una residenza per anziani e che sarebbe diventata appunto una lottizzazione abusiva, anche se ormai prescritta, ma hanno precisato che, prescrizione o no, si può ancora disporre la confisca degli immobili, facendo così passare nelle mani dello Stato beni realizzati illegalmente. L’importante, per la Consulta, è che le sentenze vengano ben motivate.
Si torna così in Cassazione, ma per chi rischia di perdere definitivamente un patrimonio è tutto più difficile. Una sentenza che ha riflessi su tutte le lottizzazioni abusive prescritte, dal Villaggio a Villa Fazzone.