Serie B, Latina – Iuliano: “Stiamo studiando per diventare grandi”

*Mark Iuliano, tecnico del Latina*

Il tecnico del Latina Mark Iuliano ha presentato in conferenza stampa la sfida contro lo Spezia.

Rientra Valiani, manca Crimi: stessi sostituti?
Siamo orientati a confermare, teoricamente, a meno di ultimi problemi, la formazione che immaginate tutti.


In settimana Ammari ha avuto problemi
Sì, ma il ragazzo sta e si sente bene. E’ molto voglioso, ho fiducia in lui. A livello fisico ha avuto qualche problema, ma dovrebbe esserci.

*Mark Iuliano, tecnico del Latina*
*Mark Iuliano, tecnico del Latina*

Valiani come sta?
Molto bene. Tutti hanno una grande voglia di giocare. Vogliono continuare a far vedere buone cose, sono molto contento. I ragazzi erano molto stanchi, ho cercato di recuperare energie. Stiamo provando a prediligere la qualità ai grossi volumi di lavoro, a livello tattico. A livello fisico bisogna star bene.

Convocazione Viviani
Lo sapevamo, ho parlato anche con Di Biagio. Siamo molto contenti per Federico, è un giocatore che non è adesso da Nazionale, ma da molto tempo. E’ giusto che ci rappresenti nelle gare internazionali. Chi giocherà al suo posto, farà molto bene.

Domani c’è lo Spezia
Ottima squadra, preparata fisicamente molto bene. E’ in un ottimo momento di risultati e forma, è un avversario molto difficile da affrontare.

Di Gennaro ha detto che sono due squadre che hanno un gioco
E’ vero, parlando dello Spezia. Degli altri, adesso, non mi interessa, i ricordi sono andati. Lo Spezia gioca molto bene, non butta mai via il pallone e sarà un piacere giocarci. Ha ottimi giocatori, qualche sorpresa e stranieri rivelatisimi ottimi. Merito del loro allenatore, sono abili a variare sistema di gioco. Squadra concreta, è giusto che abbia quella classifica, se la merita.

Latina a più due sulla zona salvezza, avrebbe margine per fare altro
Pensare in questi termini è sbagliato, la classifica dice tutt’altro. Se guardiamo i numeri, siamo lì a sgomitare ogni santo giorno per trovarci in una situazione in cui se perdi una classifica, sei dentro la zona play-out. L’obiettivo è solo uno, da quando ho preso questa squadra non dobbiamo dimenticare dove fossimo un mese e mezzo fa. Parlare di altro sarebbe inutile, non ci penso e non guardo quelle davanti.

In trasferta Oduamadi si perde un po’
E’ una questione di stupidità, nel senso buono. Bologna era diversa tatticamente, a Brescia aveva un po’ fastidio e non l’ha detto, perché voleva assolutamente giocare. Invece di giocarmi nell’uno contro uno, voleva la palla nei piedi, perché aveva paura di allungarsi e farsi male. E’ stata una motivazione fisica, la prestazione deriva da quello. Essendo così bravo e veloce, doveva allungare e invece mi ha chiuso gli spazi. E’ talmente bravo e forte nel puntare l’avversario, ma non ha fatto la partita che doveva fare, si è reso utile per motivi da ragazzino. Si è spento da solo.

Ha scoperto chi è Doudou?
La posizione è quella che vi ho detto da due mesi a questa parte. I bravi giocatori non sono mai un problema, nè la loro collocazione tattica. Nei concetti tattici di questa squadra, la punta diventa esterna sul lato palla, sul lato opposto è un centrale. Quando si dice che il 3-5-2 è un modulo difensivo, lo diventa se fai il 5-3-2. Con moduli contrapposti, il 3-5-2 te lo scoppiano. Fatto bene e con i giocatori che ti danno possibilità, diventa un’arma letale. A Brescia lo abbiamo utilizzato per vincere la partita, mantenere l’uno a uno ci sarebbe servito poco. Cerchiamo sempre di vincere la partita, avete notato che piuttosto riesco a perderle le partite. Non ci possiamo permettere di fare calcoli punto su punto, non cambio mai per arroccarmi. Stiamo studiando per diventare grandi.

Oduamadi ha superato il malanno muscolare?
Sì, l’ho guarito a forza di botte (ride, ndr). A volte è un plauso da fare, chi si vuole rendere utile è sempre da apprezzare. Abbiamo già le energie da dosare, non abbiamo una vasta scelta, lavoro tutti i santi giorni sulle piccolezze. A volte un movimento sbagliato fa saltare il giocattolo. Il ragazzo era molto dispiaciuto, ha chiesto scusa a me e alla squadra. Quando vinci le partite, certe cose vengono nascoste. Ha ripreso totalmente.

In città non si parla altro del derby
Non ne ho mai discusso né parlato con la squadra. Non che non mi interessi, perché so cosa significhi il derby qui. Ma è un’altra partita, non sto cercando di isolare la squadra ma abbiamo talmente altri pensieri che, sinceramente, non possiamo permetterci di pensare a domenica prossima. Abbiamo uno scoglio così duro sabato, dopo la fine della partita sapremo con quale classifica e quali armi affrontare un’altra partita, sempre in base al risultato ottenuto in campo.

Che tempi ha Olivera?
Adesso sta bene, mercoledì ha fatto 55 minuti di partitella ed è andato abbastanza bene. Ha riposato il giorno dopo, ma ci siamo. E’ utilizzabile già da domani, non 90 minuti.

Ammari ci aveva detto che non era pronto
Ho detto che ci stavamo lavorando.

Giocherà sempre l’alternativa dello stesso ruolo?
Bella domanda, quando ci sarà necessità, lo dirò. La coperta è molto corta, non ci siamo ancora venuti a trovare in situazioni simili. Se decidessi di cambiare qualcuno, i Primavera li ho avuti per quattro mesi e sicuramente non sfigurerebbero. Chi li sta allenando è molto bravo, c’è tanta qualità. Non è facile integrare i ragazzi, l’unico che potrei far giocare a occhi chiusi è Talamo. Devo guardare il sodo e decidere fino alla fine chi mettere in campo.

Paolucci e Litteri?
Posso solo che ringraziarli, per quello che stanno facendo e per le partite che mi hanno fatto vincere. Ho tanti attaccanti, è il momento di fare delle scelte. Valuto di volta in volta, in questo momento sta giocando di più Sowe, che è un giocatore diverso e mi sta dando prestazioni diverse. Sowe ha promesso un gol.

Talamo?
Attaccante completissimo, può fare una grande carriera. E’ indietro perché prendo delle decisioni, nelle ultime settimane sono state quelle che invece di farlo stare quindici minuti, lo mando a giocare. Se non devo farlo giocare dall’iniizio, preferisco che vada a giocare. Preferisco che abbia distanza, in panchina con serve.

Bjelica unico straniero e uno dei due allenatori di B ad aver fatto la Champions League: si è adattato o ha portato qualcosa?
Ha portato il concetto basico del calcio, giocare a calcio e correre bene. E’ una squadra che non corre a vuoto, fa le cose semplici e non le fa male. Ti devi adattare, non puoi rompere un giocattolo. Ha fatto il suo mestiere, quello di far giocare bene una squadra nel suo campionato di appartenenza. Bisogna avere idee chiare, non ha paura di giocare la palla, pretende che i suoi giochino bene al calcio. Affrontare squadre che buttano palla lunga, non è calcio ma badare al risultato. Tifosi, giornalisti e società vogliono il risultato, lui interpreta il calcio giocando bene. Vedere una partita in cui ti diverti, è diverso. Penso che sia più onorevole che fare “Palla su e ci pensa Gesù”. La penso come lui, quando perdi. Se c’è un avversraio che fa di più, bisogna apprendere. Non è disonore, è migliorare sè stessi, è intelligenza di capire che ci

Squadra intensa come il Latina
Corre e pressa come noi, ha ottime individualità. Ha giocatori stranieri calati bene, è una squadra completa con attaccanti ottimi. Merita la posizione che ha.

Il reparto arretrato è completo o Esposito può rientrare? Come procede il recupero?
Procede molto bene. E’ un brutto infortunio, complesso. Ho l’abitudine a vedere certi tipi di infortunio, sapevo che i tempi non erano brevi. E’ uno dei migliori della categoria, meriterebbe la A. Professionista esemplare, ma gli infortuni del geenre richiedono molto tempo. E’ un calciatore del Latina, va salvaguardato, c’è un progetto a lungo termine e non c’è fretta. Dipenderà dai tempi del recupero e dal modo in cui si adatterà ai lavori che faccio io.