Col servizio di pulizie ufficialmente fermo al palo dal lontano 31 ottobre a causa di fatture per centinaia di migliaia di euro non pagate alla ditta detentrice dell’appalto, la Ambroselli di Castelforte, al Mercato di Fondi ancora si arranca per non affogare tra rifiuti e inconvenienti igienico-sanitari vari.
Come ad esempio il topo morto rimasto per quasi tre giorni in bella mostra nei pressi dell’area del parcheggio multipiano, tolto di mezzo solo venerdì mattina. Un esempio indicativo delle attuali difficoltà del barcollante colosso dell’ortofrutta nel garantire gli standard di pulizia.
La buona lena di standisti, facchini e di quanti, muratori compresi, in questi mesi hanno tentato e tentano di togliere immondizia e quant’altro dal Mof, da sola non basta. Allo stesso modo della pulizia effettuata una volta al mese – l’ultima a febbraio – dalla stessa ditta creditrice che ad ottobre ha sospeso in autotutela il servizio, di volta in volta “costretta” a riprendere in mano le ramazze in viale Piemonte dietro ordinanza del sindaco per fini sanitari.
Insomma, nonostante il tempo che passa, si va avanti alla giornata, tra incertezze e punti interrogativi. Oltre che con il continuo spauracchio dei controlli Asl.