“L’arte è un fiore selvaggio” alla Torre di Mola

Sta destando curiosità ed interesse culturale la mostra itinerante internazionale “L’arte è un fiore selvaggio, ama la libertà” che l’associazione Teatrarte inaugurerà il 27 marzo nei locali della Torre di Mola a partire dalle ore 17. L’evento fortemente voluto dai ragazzi dell’associazione Teatrarte in collaborazione con la Pro Loco di Formia è stata da subito promossa dall’assessorato alla cultura di Formia e vedrà la partecipazione del Centro Studi Ignazio Silone, a cui vanno i ringraziamenti per la fiducia e la disponibilità dimostrataci per l’organizzazione dell’evento, che si articolerà, oltre che alla visione della mostra che rimarrà aperta fino al 3 aprile, con un dibattito sulle tematiche del suddetto intellettuale e poi a seguire lo spettacolo “Che Fare” di e con Enzo Scipione, musiche originali del maestro Marco Massaro, liberamente tratto dal romanzo Fontamara di Ignazio Silone.

Interverranno al dibattito che si svolgerà al Vittorio Foa alle ore 18.15 circa, Liliana Biondi membro esperto del Centro Studi Ignazio Silone e docente università dell’Aquila, Angelo De Nicola membro esperto del centro studi Ignazio Silone e giornalista del messaggero, Walter Capezzali membro esperto e direttore dell’istituto abruzzese di storia della patria, Romolo Tranquilli nipote dello scrittore, il dottor Antonio Iulianela sindaco della città di Pescina. Durante la mostra documentaria che si articolerà in 80 pannelli e racconta le vicissitudini personali, i tormenti dell’animo legati alle dolorose scelte politiche, i successi letterari, il dolore per la morte del fratello Romolo, la tragedia del Terremoto del 13 gennaio del 1915, l’esilio in Svizzera e gli ultimi anni vissuti in Italia, gli attori Nicola Marrone, Vittorio Rampa, Annamaria Andreozzi, Andrea Brocco, Umberto Maria Sasso, Marco Del Bene, Annamaria Zuppardi accompagneranno lo spettatore con letture tratte dai romanzi dello scrittore, Un appuntamento di importantissima caratura culturale per la città di Formia visto che la mostra dopo aver fatto tappa a Roma, Milano, Bologna e Vicenza è pronta per essere allestita a Praga e Bratislava