Le dichiarazioni a fine partite dei tecnici di Aprilia e Olbia.
Mauro Fattori (All. Aprilia): «Sono totalmente soddisfatto della prestazione della squadra, non ho nulla da rimproverarle perché ha fatto una prestazione importante contro un avversario forte. Ci sono stati pesanti condizionamenti nella partita, probabilmente non dovuti al nostro atteggiamento, quindi ai ragazzi posso solo fare i complimenti per quello che hanno prodotto in campo e quello che hanno provato a mettere nella gara. Sono abituato a non guardare solo al risultato ma dentro le partite e non ho visto grandi meriti da parte dell’Olbia per portare a casa la partita. Hanno sfruttato disposizione un calcio di rigore “donato” nel finale di gara per chiudere la partita, hanno sfruttato due occasioni in fuorigioco per fare gol a tu per tu con il portiere: hanno sfruttato ciò che la partita ha messo loro a disposizione. Bisogna vedere se ciò che la partita ha messo a disposizione fosse regolare o meno: da fuori l’irregolarità sembrava evidente. A parte questo non ricordo grandi parate da parte del nostro portiere. La prestazione della mia squadra è stata onorevole e anche di qualità. Forse siamo mancati in qualche aspetto, ma in queste situazioni è difficile giocare a calcio serenamente, ma i ragazzi ci hanno provato fino all’ultimo minuto anche con una doppia inferiorità numerica e contro atteggiamenti strani ed ostili: anche per questo faccio i complimenti a tutti i ragazzi. Non ho mai guardato a quelli che mancavano, quindi non lo farò nemmeno questa settimana: ho una rosa di 28 giocatori e tutti hanno dimostrato di poter scendere in campo ed ottenere ottimi risultati. Il problema non è tanto avere degli squalificati, ma capire come sono arrivate le espulsioni: un cartellino giallo è arrivato ad un nostro giocatore che nella stessa azione ha subìto due calci, poi viene ammonito per aver commesso fallo nonostante fosse intervenuto sulla palla; un’altra ammonizione è arrivata su un contrasto aereo. Non li avremo a disposizione e li sostituiremo nella prossima gara. La squadra ha dimostrato di essere in salute, di voler giocare a calcio, speriamo che nel prossimo impegno ci siano situazioni e contesti differenti. Nel primo tempo, fino al momento del loro primo gol, avevamo preso in mano la partita. Poi abbiamo subito un gol in modo particolare, con un probabile errore di lettura da parte del nostro portiere, ma abbiamo reagito immediatamente pareggiando. Il gol del 2 a 1 ci ha visto un po’ fermi, perché i giocatori credevano si trattasse di fuorigioco, e li si sono un po’ abbattuti. Il 3 a 1 è arrivato in modo particolare, Ma poi negli spogliatoi ci siamo posti una domanda: se fosse giusto che la partita andasse in quel modo. La risposta è arrivata dal campo: non lo ritenevano giusto ed hanno fatto di tutto per portarla su un altro binario. Non per loro volontà e non per mancanza di forza non ci sono riusciti».
Oberdan Biagioni (All. Olbia): «Per la prima volta dico che non c’è mai stata partita: solo decisioni arbitrali hanno tenuto in vita una squadra (l’Aprilia, ndr) non sembrava potesse crearci problemi. Il primo tempo avremmo potuto chiuderlo in maniera ancora più netta. Nel secondo tempo dopo 4’ minuti è stato concesso un errore che non c’era assolutamente, prima ancora sono stato allontanato dal campo senza neanche aver capito il motivo. Ai ragazzi dell’Aprilia va riconosciuto il grande merito di non aver mai mollato, hanno lottato fino alla fine: grandi complimenti a loro. Ma il risultato è più che meritato. Quello che è successo in occasione del rigore concesso all’Aprilia è allucinante: era una palla morta. Da lì i nostri avversari hanno iniziato a crederci e ci ha creato qualche problema. Poi non siano più riusciti a sfruttare le ripartenze come avevamo fatto nel primo tempo. Ma ripeto, ed è questa la prima volta che lo dico da quando siedo su questa panchina, che oggi il risultato poteva anche essere più rotondo: abbiamo largamente meritato il successo».