
L’ufficialità per adesso non c’è, e chissà quando arriverà. Ma, a meno di improbabili colpi di scena, il cerchio si è chiuso. Il quinto – e teoricamente ultimo – cavaliere pronto ad affacciarsi alla giostra delle amministrative è stato scelto: alla testa della coalizione capeggiata dal Nuovo Centrodestra, ci sarà il geometra Giovanni Trani. Sarà lui, attuale consigliere comunale e provinciale, l’ultimo candidato allo scranno di primo cittadino in vista delle urne, in compagnia del sindaco uscente Salvatore De Meo per Forza Italia, di Gianfranco Antonetti per la civica Fondi ci chiama, di Mario Fiorillo per il Pd e di Appio Antonelli, come avevamo anticipato nell’edizione di ieri, per il Movimento 5 Stelle.
Tra gli alfaniani della Piana, non poteva essere altrimenti, le ultime settimane erano trascorse in maniera febbrile. Programmi, strategie, alleanze. E soprattutto un dubbio. Chi, a capeggiare uno schieramento sempre più ingrossato dai delusi forzisti? Una girandola di nomi e sondaggi. A partire dal due volte sindaco e predecessore di De Meo, Luigi Parisella. Dal post commissione d’accesso è rimasto in rotta con i fazzoniani, ma non se l’è sentita di rigettarsi nella mischia in prima persona. Aveva garantito il proprio appoggio al secondo dei papabili del Ncd, l’attuale consigliere comunale forzista e presidente della XXIIesima Comunità Montana Marco Antonio Carnevale. Anche lui, pur se con qualche tentennamento, ha elegantemente declinato l’offerta. Come pure il direttore di banca Marco D’Ettorre. L’extrema ratio, visto che più di qualcuno non voleva accodarsi al Pd, sarebbe stata quella di Enrico Tiero. Un nome di peso, quello dell’attuale assessore e vicesindaco di Latina, coordinatore provinciale e componente del direttivo nazionale del Ncd, oltre che dello staff dello stesso ministro Angelino Alfano. Una suggestione, a conti fatti. Alla fine, nei giorni scorsi, si è scelta la strada locale, di chi è radicato sul territorio ed è comunque in stretto, diretto contatto con Tiero. Una sorta di “braccio”, pronto a scendere in campo come nuovo anti-De Meo.