Nota dell’on. Pasquale Maietta sul centrodestra di Latina

Pasquale Maietta

Intervengo nel dibattito in corso sulle vicende dell’Amministrazione comunale di Latina, che si prepara ad appuntamenti importanti che porteranno il prossimo anno alle elezioni per il rinnovo della consiliatura. Ritengo che nei prossimi mesi il sindaco e la sua maggioranza debbano raccogliere i frutti del buon lavoro svolto in questi quattro anni, in cui sono state realizzate importanti opere e altre sono in corso di esecuzione nonostante le note e gravi difficoltà legate alla mancanza di risorse che attanaglia tutti i Comuni d’Italia. Ma soprattutto va dato atto al sindaco Di Giorgi di aver pianificato un nuovo modello di sviluppo della nostra città basato su un vero cambiamento culturale, delle abitudini e del modo di vivere il nostro territorio. Mi riferisco, in particolare, alla idea di città che punta alla qualità della vita e alla sostenibilità ambientale e finanziaria: ne sono esempi eloquenti la programmazione di una città proiettata verso il mare, con le opere in corso per il restyling del lido grazie ai finanziamenti del Plus e al rilancio di una portualità integrata, e alla introduzione di un’area pedonale nel cuore della città, destinata in prospettiva a forgiare una città più moderna e di dimensione europea. Sono queste le basi di un grande lavoro, che ha certo subito rallentamenti dovuti ad incomprensioni e divergenze anche all’interno della stessa maggioranza e a volte non comprese dalla città ma da cui il sindaco ha saputo sempre ripartire con nuovo slancio, non ultimo con il coraggioso atto dimissionario e il successivo ritorno alla guida della città sempre con l’obiettivo di guardare agli interessi collettivi e portare a termine i progetti e le opere programmate.

Nella prospettiva delle prossime elezioni amministrative appare evidente che il centrodestra debba percorrere la strada della compattezza attorno alla figura di un candidato sindaco. Così come è altrettanto chiaro che il primo passo spetta a Giovanni di Giorgi: lui è il sindaco in carica e spetta a lui decidere se ricandidarsi o meno. Solo nel caso in cui il sindaco decidesse di non ricandidarsi per il secondo mandato ritengo che si aprirebbe la strada delle primarie per individuare il candidato sindaco della coalizione. Una ruolo a cui molti aspirano ma la figura scelta dovrà avere tute le carte in regola, essere cioè al contempo autorevole e capace, avere competenze adeguate e la necessaria preparazione sulle problematiche e le vicende della città. Spetta, quindi, al sindaco Di Giorgi la decisione più importante e non sono tollerabili in tal senso fughe in avanti da parte di singoli partiti ed esponenti politici.


Le primarie del centrodestra, nel casso ricorressero le condizioni per essere messe in atto, rappresentano uno strumento importante di partecipazione e confronto tra gli alleati sulla programmazione e lo sviluppo della città. Il tutto dovrà avvenire all’interno di regole condivise, che ci consentiranno di individuare insieme i percorsi e le persone che dovranno interpretare i nostri progetti e valori tenendo ben presente le istanze dei nostri cittadini e le prospettive di crescita economica, sociale e culturale di Latina e della sua gente.
Queste condizioni consentiranno al centrodestra di arrivare in maniera forte e compatta al cospetto degli elettori, per presentare un progetto condiviso di città e chi non lavora in tal senso, cercando invece di minare la coalizione, non può certo far parte di questo progetto
Il nostro obiettivo e la nostra forza devono essere la compattezza e l’unità del centrodestra: la strada è aperta e il confronto serio e ragionato è lo strumento che, sono convinto, ci porterà a compiere le scelte più giuste per il bene della nostra città.