Latina-Pescara non è ancora finita. Della sfida valida per il campionato di Serie B continuano a far parlare i fatti relativi agli scontri avvenuti fuori dallo stadio Francioni.
Nella giornata di ieri, la Polizia della Questura di Latina, in sinergia con i colleghi abruzzesi, ha eseguito una ordinanza di custodia agli arresti domiciliari nei confronti di un tifoso pescarese responsabile dei reati di rissa aggravata, violenza e resistenza aggravata nei confronti di pubblico ufficiale e lancio d’oggetti in occasione degli scontri avvenuti prima della partita del 14 febbraio scorso.
L’attività investigativa svolta dagli uomini della Squadra tifoserie della DIGOS ha permesso di individuare Alfredo D’Angelo, 33enne di Pescara, come uno dei principali fautori degli scontri, particolarmente attivo nella rissa che si scatenò nei minuti precedenti la gara di campionato di serie B durante l’improvviso blitz voluto da un gruppo di tifosi ultras del Pescara.
Il 33enne, indiscusso capo del gruppo ultras dei Rangers pescaresi, è stato riconosciuto socialmente pericoloso e capace di reiterare reati della medesima natura. Infatti lo stesso ha già scontato un DASPO scaduto nel 2009 e ha una imputazione per tentato omicidio nel 2008.
Nel medesimo contesto è stato individuato un altro tifoso pescarese che ha partecipato agli scontri, il quale è stato denunciato per i medesimi reati e sarà sottoposto alla misura del D.A.SPO.