30 mila euro spesi solo per far alzare il braccio ai consiglieri

I 24 consiglieri comunali di Aprilia sono costati alle casse pubbliche – e quindi ai cittadini – quasi trentamila euro in gettoni di presenza in Commissioni e Consigli Comunali nel 2014. Nulla di illegale o di illegittimo, così come non si è in presenza di sprechi, se consideriamo che Latina, con un terzo in più dei consiglieri di Aprilia, spende 10 volte tanto in gettoni di presenza.

Il problema è però l’effettiva “partecipazione” dei consiglieri a Consigli e Commissioni. Essere consigliere comunale, sia di maggioranza che di opposizione, significa esprimere la volontà del popolo e svolge anche funzioni di controllo e di sindacato ispettivo. Bene: nel 2014 ci sono state 41 riunioni di commissioni e raramente un consigliere comunale, specie di maggioranza, ha ritirato gli atti propedeutici alla discussione in commissione, così come raramente ha preso la parola. Le commissioni analizzano delibere, regolamenti o gare d’appalto che poi andranno ratificate in consiglio. Solo l’opposizione prova a dire la sua, ma essendo le commissioni composte per i due terzi da consiglieri di maggioranza, passa sempre la linea della maggioranza. Spesso ci si limita a fare presenza, alzare la mano e si incassano i 37 euro di gettone. Chi ha più tempo partecipa a tutte le sedute, chi lavora – ed un lavoratore dipendente non ha molte possibilità di prendere permessi retribuiti per l’attività politica – partecipa sicuramente meno. Chi è un lavoratore autonomo non riesce ad assicurare la sua presenza in Commissione. Diverso è il consiglio comunale, dove salvo motivi gravi sono sempre tutti presenti.


Tra gennaio e marzo 2014 6 riunioni di commissione e 2 consigli comunali ci sono costati 4.157 euro; tra aprile e giugno 11 commissioni e 4 consigli sono costati alle tasche dei cittadini 8.589 euro, mentre tra luglio e settembre sono serviti 6.903 euro per pagare il gettone di presenza ai consiglieri nelle 10 commissioni e nei 3 consigli comunali; tra ottobre e dicembre, per pagare le 14 commissioni e i 5 consigli comunali ci sono voluti quasi 10.000 euro, per la precisione 9.256 euro.

Chi ha partecipato di meno alle sedute di commissione – e quindi è costato davvero poco alle casse pubbliche – è il consigliere di Forza Italia Carmelo Terzo. «Non sono il peggiore, sono semplicemente un consigliere comunale che non è quasi mai mancato alle sedute di consiglio comunale ma solo alle commissioni – spiega, polemizzando sul valore delle commissioni stesse –. All’Amministrazione dico: apriamo un ragionamento sul valore delle sedute di commissione, rendiamole un valore aggiunto, visto che passa sempre e comunque la linea della maggioranza, numericamente maggiore anche nella commissione trasparenza. Forza Italia non è mai mancata sui temi importanti, ricordo che siamo stati i primi a sollevare il problema sicurezza ad Aprilia investendo anche il Governo Nazionale».