In tempi di crisi, di tagli e di risparmi, ogni Comune si sta organizzando per mettere mano alla voce delle uscite. Si taglia dove si può, salvaguardando il settore del sociale.
Ma c’è una voce su cui sembra che Aprilia non sia riuscita a mettere mano: gli affitti. 657 mila euro è la spesa che ogni anno l’Amministrazione comunale sostiene per pagare il canone di locazione di immobili che ha preso in affitto. Spese che andrebbero analizzate bene, per capire se si possano far scendere.
La voce più consistente riguarda i 308 mila e 561 euro per l’affitto della sede decentrata del Comune di Aprilia a piazza dei Bersaglieri, sede che ospita gli uffici che fino a qualche mese fa si trovavano a palazzo di vetro, ora in ristrutturazione. Una spesa nel mirino della Guardia di Finanza di Latina.
Altra voce pesante e contestata è quella agli eredi Damizi per la scuola media Antonio Gramsci ed il terreno adiacente, che incide sul bilancio per quasi 200 mila euro, per la precisione 195 mila e 598 euro. Sommando la spesa per venti anni, fanno 4 milioni di euro che il Comune ha sborsato per uno stabile che avrebbe bisogno di pesanti manutenzioni straordinarie. Solo l’affitto del terreno adiacente alla scuola costa 9.796 euro, più del parcheggio della stazione di Aprilia, venti volte più grande. Ma tant’è: una scuola senza giardino non può esistere.
Sempre in tema di scuole, il Comune spende agli eredi Di Stefano 13.996 euro per la scuola materna di Campoleone e a Giulio Fantoni ed Elisa Toffoli 15 mila euro per la scuola materna di via Monti Ausoni, Altri 20.773 euro per la scuola materna di via Leonardo Da Vinci, pagati a Orfeo Pacetti, e ben 52 mila 932 euro per la scuola elementare di via Campoleone Scalo, immobile di proprietà della Immobiliare Colosseum. Si sta discutendo sull’opportunità di trasferire gli alunni del plesso di Campoleone nel vicino campus di Lanuvio, ma questo comporterebbe un cambio non solo di Comune (sotto Lanuvio) ma anche di Provincia (Roma).
Fa riflettere il caso delle sedi dei distaccamenti della Polizia Locale di Campoverde, che costa ai cittadini 4.134 euro e di Campoleone, alla cifra di 3.511 euro. Soldi spesi per sedi chiuse, non utilizzate per quello scopo.
Altra fetta importante è determinata dagli immobili che il Comune ha preso in affitto dall’Ater per uso sociale: ci sono appartamenti in via La Malfa, via Mascagni, via Guardapasso, via Inghilterra e via Glasgow, totale 22.988 euro per alloggiare persone in difficoltà economica.
Ora: davvero il Comune non riesce ad abbassare questa cifra di 657 mila euro? Davvero non è riuscito a rinegoziare i canoni?