Omicidio Di Meo a Le Castella: sei arresti

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L’omicidio di Federico Di Meo

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Roma e gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di tre omicidi Federico Di Meo, assassinato con 5 colpi d’arma da fuoco alla testa ed al torace sulla via Appia Nuova; Sesto Corvini, ucciso mentre si trovava alla guida del suo furgone a Casalpalocco e Roberto Musci nel quartiere di Casalotti, e tre gambizzazioni, fatti di sangue commessi a Roma e provincia nel 2013 e nel 2014.


A finire in manette Andrea Useli, Massimiliano Prosperi, Massimiliano Leoni e l’albanese, Elvis Demce. Sono latitanti invece, Carlo Gentile e Massimiliano Alfano.

Oggetto di contestazione anche tre attentati con armi avvenuti nel 2013 con la “gambizzazione” delle vittime.

Agli indagati viene contestata anche l’aggravante per avere agito avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. e con il metodo mafioso.