L’interessato ha negato, ma i carabinieri ne sono convinti: “grazie” a un’ambulanza è evaso dai domiciliari per far visita alla moglie, ricoverata presso il “San Giovanni di Dio”. Ammirevoli che fossero i suoi intenti, la sostanza non cambia: violate le misure cautelari cui era sottoposto per reati di droga, è stato arrestato e infine condannato a 5 mesi con la condizionale.
Protagonista della vicenda, lunedì mattina, un 42enne di Fondi residente nel quartiere di Portone della Corte. Fuggiasco per amore con tanto di presunto stratagemma. Ovvero un malore che dalla propria abitazione, una volta chiamato il 118, l’ha portato dritto al pronto soccorso. Da dove, eseguiti alcuni accertamenti di rito, è stato dimesso intorno alle 11. Dileguandosi, per poi venir intercettato intorno alle 13, sulla via di casa, dai militari della Tenenza. Quel paio d’ore di buco? Giusto il tempo di farsela a piedi dall’ospedale, si è difeso il 42enne, mostrandosi ancora sofferente per il sostenuto malore. Versione che però non ha convinto i carabinieri. Ben più verosimile che sia stato tutto un escamotage per stare qualche momento vicino alla consorte, da giorni in un letto dello stesso nosocomio: costretto ai domiciliari, dal ricovero non l’aveva più vista. Ad ogni modo, malato per davvero o solo per amore, l’uomo non ha evitato le manette: si era reso temporaneamente irreperibile, ed è stato beccato a spasso nel bel mezzo della strada.
Una storia comunque a lieto fine. Messe da parte direttissima ed annessa condanna, il 42enne, posto daccapo ai domiciliari, ha potuto riabbracciare la moglie da subito: a quanto pare è stata dimessa proprio martedì, giorno del processo.
