Udienza rinviata per omessa notifica. Resta ancora da definire, la posizione di un minorenne di Fondi accusato assieme a tre presunti complici, tutti giovanissimi del posto, seppure maggiorenni, di furto pluriaggravato con scasso. Un episodio che nel novembre del 2013 portò il ragazzo – all’epoca dei fatti 16enne – e due sue amici ad essere denunciati, mentre un quarto venne arrestato. Secondo la polizia erano i responsabili della razzia notturna ai danni di un bar del Salto di Fondi, portata a termine con l’ausilio di un Fiat Fiorino rubato. Il bottino complessivo? Trent’euro e una bella scorta di… palline. Proprio così: nel corso di un accertamento degli agenti del Commissariato della Piana, dal furgone trafugato erano saltate fuori – letteralmente, arrivando fino in strada, davanti gli occhi attoniti degli operanti – un mucchio di palline di gomma, di quelle che escono dai distributori. Proprio come quello svanite – erogatore compreso, pare – dall’attività presa di mira.
Mentre la posizione degli altri verrà vagliata per le vie ordinarie, quella dell’allora 16enne, 18 anni tra pochi mesi, è finita davanti il Tribunale per i minorenni di Roma. Nei giorni scorsi, l’udienza preliminare durante cui era attesa la decisione del giudice Paola Manfredonia: rinvio a giudizio, oppure definizione anticipata in base allo stato degli atti, come peraltro richiesto dagli avvocati difensori Leonardo Feula e Luca Di Fazio? Nulla di fatto. Tutto rimandato al prossimo 23 aprile per un’eccezione sollevata dai legali dell’imputato, riguardante l’omessa notifica della citazione a giudizio.