«Il voto di sfiducia al sindaco e alla nuova giunta del Comune di Priverno rappresenta l’epilogo di una fase politica gestita in maniera errata e fallimentare dal primo cittadino. Era chiaro da tempo che il rilancio dell’azione politico-amministrava del Comune non avrebbe potuto basarsi sull’esclusione dalla giunta, e quindi dalla maggioranza amministrativa, di una parte importante del Pd che appena qualche settimana fa si è confermato maggioritario nel partito vincendo il congresso». Così l’onorevole Sesa Amici interviene nel dibattito nato in seguito alla sfiducia al sindaco Delogu votata in consiglio comunale.
«Il voto di ieri sera – afferma la deputata – è una sconfitta per tutti, ma in primo luogo per i cittadini di Priverno che con il voto del 2013 avevano scelto la strada del cambiamento dando fiducia a Delogu e alla lista che lo sosteneva. Quell’esperienza, invece, naufraga nel peggiore dei modi e soprattutto fa ripiombare Priverno in una sorta di “medioevo amministrativo” che non ha nulla a che fare con il cambiamento che si aspettava la città».
«L’azione della segreteria provinciale del Partito democratico – aggiunge la Amici – si è rivelata fino ad ora del tutto inefficace, anzi ha alimentato la divisione all’interno del Pd. Ci auguriamo a questo punto, e lo faremo pubblicamente anche attraverso la presentazione di un documento alla prossima assemblea provinciale, che la segreteria provinciale svolga un ruolo di ricucitura all’interno del Pd coinvolgendo finalmente tutte le parti del partito all’interno del processo politico unitario, l’unico possibile per garantire un futuro all’amministrazione di Priverno, sperando che non sia troppo tardi».