Volata lunga quella di Alessandro Di Tommaso e Stefano Nardi verso la candidatura a sindaco. Troppo lunga per non avere problemi. Il primo, consigliere comunale e provinciale del Pd, deve vedersela con una sorda resistenza interna alle sue ambizioni rappresentata da un’area la cui consistenza non è ancora chiara. Sembra proporsi ancora una volta la situazione che caratterizzò le ultime due elezioni amministrative, quando gli aspiranti alla leadership dei democratici (prima Salvatore Giannetti e poi Domenico Zappone) riuscirono sì a spuntarla, ma a prezzo di dividere il partito.
Ma Di Tommaso deve stare attento anche ad alcune parrocchie della città, dove starebbe maturando l’ipotesi di contrapporgli l’assessore regionale terracinese Rita Visini, proveniente proprio dal mondo cattolico. Ad ogni modo, è intenzione del Pd regolare la faccenda con le primarie, nelle quali potrà giocare le sue carte anche il consigliere comunale Vincenzo Coccia, altro aspirante alla candidatura a sindaco.
Stefano Nardi, invece, almeno a sentirlo, avrebbe rinunciato all’idea di riconquistare per la terza volta la massima carica cittadina. In questo c’entrano forse le varie inchieste della Corte dei Conti che vedono implicato anche l’ex primo cittadino. Le ultime notizie, comunque, danno lui ed il suo gruppo impegnati in tentativi di avvicinamento alla Lega di Salvini.
In Forza Italia, se ancora si ripete il nome del coordinatore Gianluca Corradini per la candidatura più importante, si fa però anche strada quello del consigliere comunale e provinciale Valentino Giuliani. Infine, c’è il raggruppamento delle civiche, ancora in fase di definizione, ma da là non trapelano neanche ipotesi di candidatura. Del resto, alle elezioni manca ancora un anno.