Contributi alla locazione a Minturno, Tomao: “Commesse ingiustizie”

Giuseppe Tomao

Ultimi giorni per i cittadini del Comune di Minturno e di quelli limitrofi per integrare la documentazione inerente al Bando per contributi alla locazione per l’annualità 2013 con il Comune che sta inoltrando lettere raccomandate a quanti abbiano omesso, in sede di presentazione dell’istanza, alcune delle necessarie informazioni o documentazioni. A seguito delle integrazioni, si procederà, quindi, alla formazione della graduatoria provvisoria che, salvo eccezioni, sarà quella definitiva.

Sul punto, interviene il Consigliere comunale Tomao, secondo il quale “Si sono commesse delle ingiustizie, perché lo stesso bando non garantisce la parità di trattamento a tutti i cittadini bisognosi”.


Lo stesso consigliere sottolinea: “Non è concepibile che soggetti che non abbiano lavorato nell’anno 2013 non siano ammessi ad usufruire di tale contributo, a differenza di quelli che, al contrario, abbiano lavorato. In pratica, anziché prevedere con priorità forme di assistenza per coloro che siano in reale stato di disagio non avendo avuto opportunità di lavoro nell’anno precedente, il bando da accesso a tale strumento assistenziale solo a chi abbia prestato un’attività lavorativa o sia stato sottoposto a licenziamento e mobilità, ovvero a soggetti che abbiano già accesso ad ammortizzatori sociali ed indennità.

Intendiamoci, il mio interesse non è affatto quello di escludere dal contributo cittadini sottoposti a licenziamento o mobilità, anch’essi in stato di disagio, ma di includervi anche coloro che non abbiano avuto la fortuna di aver lavorato. Se con tale strumento la Regione ha ritenuto di smascherare il “lavoro a nero” sta sbagliando alla grande. È un’assurdità che chi abbia lavorato anche soltanto un giorno nel 2013 possa aver diritto al trattamento e chi, al contrario, non abbia prestato neanche una giornata lavorativa ne sia tagliato fuori. Infatti, che differenza c’è tra coloro che hanno svolto uno o pochi giorni di lavoro e quanti non abbiano avuto neanche tale possibilità?”

Continua Tomao: “Un’altra stranezza è che se la domanda sia stata presentata da uno dei coniugi non intestatario del contratto di fitto, come si poteva fare negli anni precedenti, automaticamente si ritrova ad essere escluso dal Bando anche se il nucleo famigliare o il consorte abbiano le condizioni per accedervi, e ne è un esempio il caso in cui la moglie faccia la domanda ma ad avere i requisiti è il marito intestatario del contratto di locazione. Queste anomalie sono ancora più evidenti se si considera che chi abbia prestato lavoro da dipendente o assimilato per l’intero 2013 avrà diritto al contributo.

Ebbene, non possiamo assolutamente accettare tale situazione e non salvare almeno le ipotesi in cui le richieste siano state fatte dal coniuge non intestatario, escluso solo per aver presentato la richiesta in luogo del congiunto.

Invito, pertanto, il Sindaco di Minturno in primis e i primi cittadini degli altri Comuni ad avviare immediatamente un confronto con la Regione onde garantire la parità di trattamento ai soggetti in stato di disagio. Intanto, scriverò personalmente in Regione, spero che i primi cittadini facciano altrettanto. Non è possibile restare fermi di fronte ad una tale ingiustizia”.