Olio d’oliva miscelato a olio per lampade e spacciato per extravergine

Indagato un imprenditore di Aprilia per riciclaggio, frode in pubbliche forniture, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine e falsità nei registri. Un’inchiesta trasferita dalla Procura di Siena a quella di Latina e relativa a un’azienda agricola del centro pontino, produttrice di olio, che per gli inquirenti avrebbe miscelato olio per lampade con quello d’oliva, spacciando poi il prodotto come extravergine.

Per gli inquirenti, veniva venduto come olio extravergine di oliva prodotto nell’Unione europea un prodotto che era invece il frutto di una miscelazione tra olio di oliva e olio lampante di oliva di provenienza iberica, quello che si usa per le lampade e che non è commestibile. Nell’aprile scorso, la Procura di Siena ha disposto una perquisizione a carico del manager dell’azienda apriliana, Nazzareno Arioli, e il sequestro dell’olio sospetto, dei documenti contabili e dei contratti. E poi l’indagine è passata alla Procura di Latina, dove ha sede la spa.