“Il lavoro prima di tutto!”, Non si perde in preamboli il segretario nazionale del costituendo Partito Comunista, Marco Rizzo, presente a Itri per incontrare iscritti e simpatizzanti della bassa provincia del suo movimento. Con lui Fabio Massimo Vernillo, responsabile regionale per il Lazio, e Fabio Bianchi, coordinatore locale (benché impegnato per lavoro a Bologna) e componente del Comitato Centrale.
L’ex europarlamentare, intervenuto dopo l’introduzione di Bianchi e l’analisi regionale tracciata da Vernillo, ha indicato il messaggio marxista-leninista quale panacea dei mali provocati dal capitalismo e dalle sue ramificazioni più deleterie, quali la Nato e l’UE. Nessuno sconto anche ai partiti che oggi danno vita al centrosinistra, “asserviti al gioco padronale e alla ricerca delle “particolarità” originali (matrimoni gay, abolizione dei generi anagrafici, ecc.) , perdendo di vista il problema drammatico del momento, la mancanza del lavoro per tante classi anagrafiche e per una gioventù il cui futuro è decisamente buio”.
In questo quadro Rizzo ha evidenziato il collegamento della situazione nazionale con il momento tanto difficile per l’intera Europa, alla cui base c’è la sciagurata politica seguita dagli Stati le cui scelte sono ispirate alla dottrina dello sfruttamento capitalistico. L’incontro è pure servito per fare il punto organizzativo sul tesseramento e sulla presenza sul territorio in provincia, insieme al responsabile del PC di Latina, Sergio Sciaudone, e al dirigente nazionale del Fronte della Gioventù Comunista, Paolo Spena, referente per i giovani del sud pontino, entrambi presenti all’incontro di Itri.