Santuario della Civita senza ascensore e con vari problemi di energia elettrica. E’ questa la situazione attuale in cui si trova il santuario della Madonna della Civita, in seguito al cattivo tempo dei giorni scorsi e delle ultime ore. Basta un fulmine e salta tutto del sistema elettrico del Santuario, che pure è ben sistemato ed aggiornato, adattato alle esigenze nuove del tempio di culto mariano. In continuazione, quando il tempo è brutto, specie quando ci sono i temporali, saltano sistematicamente la luce del santuario, quella dell’abitazione dei quattro religiosi che compongono la comunità passionista del santuario della Civita (Padre Emiddio Petringa, padre Cherubino De Feo, padre Francesco Vaccelli e padre Antonio Rungi), come pure nei giorni scorsi, dal mese di luglio 2014, quando è stato inaugurato, è stata la prima volta che è saltato il circuito dell’ascensore predisposto per il trasferimento dei fedeli dal piazzale direttamente davanti al santuario.
Ci vorrà del tempo per poter sostituire le schede bruciate, per far funzionare nuovamente l’ascensore. Oltre all’ascensore, dopo un temporale, viene a mancare con ripetitività sistematica, il telefono del Santuario, al punto tale che i religiosi restano isolati e la gente che telefona non trova risposta. Si sostituisce con i telefonini quando funzionano e la rete assicura la copertura. Danni sistematici anche al sistema di video-sorveglianza del santuario, con telecamere, e monitor che si bruciano con facilità, così pure i router per la connessione internet. Gli interventi delle aziende che assicurano i vari servizi sono quasi sempre puntuali e molte volte i danni sono così ingenti e gravi che non si possono risolvere con l’intervento del solo tecnico.
I padri si avvalgono della collaborazione di persone specializzate che offrono gratuitamente il loro servizio quando è nelle loro possibilità di intervenire, come una sostituzione di elementi fulminati. Il problema dei sistematici danni agli impianti elettrici del santuario va avanti da anni e sono tantissime le spese che i padri passionisti devono affrontare per ripristinare il tutto in tempi brevi, anche perché il santuario, soprattutto di domenica e nonostante il cattivo tempo è abbastanza frequentato anche d’inverno. Le cinque sante messe che si celebrano alla domenica e nei giorni festivi sono frequentate da devoti di varie parti del territorio, soprattutto quelli delle zone più vicine al santuario. Si dovrebbe pensare ad un sistema di protezione più garantista di tutto l’impianto elettrico del santuario, ma riesce difficile, in quanto fronteggiare delle scariche elettriche di potenza elevatissima, come capita in alta montagna è difficile per tutti.
Tuttavia qualche sistema c’è da escogitare per non soffrire di questi problemi in avvenire. I passionisti per non incorrere in questo tipo di problemi spesso interrompono la corrente, fino a quando non passano i temporali. Ciò che non è sempre possibile, perché a volte i temporali sono imprevedibili ed improvvisi.