Lo scandalo dei dissalatori a Ponza e Ventotene

Riceviamo dal Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia: “Acqualatina continua ad offendere i Comitati e l’intelligenza dei cittadini negando di aver riscosso la tariffa comprensiva dei costi per il trasporto d’acqua alle isole e per i dissalatori di Ponza e Ventotene.[1] Idrolatina srl (ossia Veolia), socio privato di Acqualatina spa, nel 2002 vincendo la gara d’ambito per la gestione idrica, si era impegnata ad accollarsi i costi per il trasporto per l’acqua alle isole e la costruzione dei dissalatori[2]. Per sostenere questo costo nella tariffa 2003 – 2005[3] erano stati riconosciuti al gestore 2 milioni di euro l’anno. In più aveva preso l’impegno di costruire i dissalatori con 9,8 milioni e gestirli dal 2006 (4° anno di gestione).

Ma Acqualatina nonostante tutto non ha mai pagato i costi del trasporto dell’acqua via nave, che sono rimasti a carico della Regione, e non ha costruito i dissalatori. Infatti, la LR 53/78 obbliga la Regione all’approvvigionamento idrico – potabile alle isole Pontine di Ponza e Ventotene, visto che chi avrebbe dovuto farlo non lo ha fatto.


I sindaci controllori in “aderenza politica” con il gestore nella revisione tariffaria 2006 hanno tolto i costi del trasporto per il 2006 e 2007, e messo 4 milioni 417mila euro per il 2008 che poi sono stati “incamerati” nei costi per energia elettrica. Per cui dal 2006 più nulla è previsto.

Così puntualmente gli iniziali obblighi contrattuali sono elusi con la compiacenza del controllore politico … per non far trovare il gestore inadempiente e dargli anche la “possibilità” di incrementare gli altri costi di gestione.

Eppure esiste già il Protocollo d’intesa Regione – ATO4 – Acqualatina giusta delibera giunta regionale n. 59 del 21/1/2005 epoca Storace – Fazzone.

L’intesa prevedeva che: “gli impianti di dissalazione dove(vano) essere resi operativi entro il 30 giugno 2006 per Ventotene ed il 31 dicembre 2006 per Ponza, con i finanziamenti previsti dal programma degli interventi vigente (ndr a carico di Acqualatina spa); la Regione Lazio si impegna(va) ad assicurare, con oneri a suo carico, fino all’entrata in funzione degli impianti di dissalazione e comunque non oltre il 31 dicembre 2006, il trasporto dell’acqua alle isole. Oltre tale data, anche se per qualsiasi motivo non fossero stati realizzati gli impianti di dissalazione, il trasporto ordinario dell’acqua per le isole (doveva essere) svolto da Acqualatina S.p.A. con oneri a carico della tariffa del servizio idrico integrato di ATO4 (ndr costi già previsti all’atto dell’affidamento della gestione a carico di Acqualatina spa)”.

Ciò nonostante la Regione si sta preparando un accordo che prevede, a fronte dell’impegno di Acqualatina, di costruire i dissalatori a Ponza e Ventotene entro il 2018 per un costo presunto di 15,5 milioni, che la Regione assicuri finanziamenti al gestore, in conto capitale, per le opere connesse e da completare, per un ammontare di quasi 58 milioni di euro.

Nel dettaglio, Acqualatina sopporta il costo dei dissalatori, passato dai 12,1 milioni di euro stimati nel piano del 19 aprile 2013 ai 15,5 milioni di euro attuali (+29% in meno di un anno), mentre la Regione assicura l’abbuffata dei seguenti finanziamenti nel conto capitale del gestore:

16,8 milioni per costo trasporto acqua isole pontine anni 2014 – 2015 da Napoli;

18 milioni per costo trasporto acqua isole pontine anni 2016 – 2017 – 2018 da Gaeta;

1,36 milioni collegamento rete idrica ATO4 a banchina attracco porto Gaeta;

6,28 milioni superamento emergenza idrica sud pontino;

3 milioni interconnessione rete idrica isola di Ponza;

8,8 milioni rete fognaria + depuratore isola di Ponza + Rete fognaria isola di Ventotene;

 

A questi vanno aggiunti 3,7 milioni di euro già stanziati per  rete fognaria + depuratore isola di Ponza + Rete fognaria isola di Ventotene:

 

TOTALE 57,94 milioni di euro di finanziamenti pubblici

 

[1]  Si veda l’articolo Il Messaggero, Venerdì 6 Febbraio 2015 Dai comitati solo falsità

[2]  Estratto del Piano tariffario aggiudicazione gara 2002

[3] Estratto del Piano tariffario 2003-2032 aggiudicazione gara 2002. Costo previsto per il trasporto d’acqua alle isole: 4 miliardi di euro per il 2003 (primo anno di gestione), 4miliardi 60mila euro per il 2004, 4 miliardi 121mila euro per il 2005, 2 miliardi 91mila euro per il 2006, 2 miliardi 123mila euro per il 2007. Dal 2008 con i dissalatori a pieno regime non ci sarebbe più stato bisogno delle navi cisterna.