Fondi, centrosinistra ancora spaccato verso le amministrative

Il Comune di Fondi

L’unione contro la corazzata forzista? Attualmente una chimera. Ognuno sulla propria via, nel centrosinistra fondano.

L’aspirante sindaco ed ex contestatore della sinistra extraparlamentare Gianfranco Antonetti, affiancato dalla civica “Fondi ci chiama”, si improvvisa mago, ed annuncia il proprio trionfo alle elezioni di maggio: “Al ballottaggio con De Meo”, dice solenne. Per poi stigmatizzare “divisioni interne e litigiosità” delle forze d’opposizione, “tant’è che a tutt’oggi, a meno di tre mesi dalla scadenza elettorale, la scelta della candidatura a sindaco del Pd avviene in uno scenario usurato, che degrada al gradino più basso la necessità e l’urgenza di un progetto politico-amministrativo alternativo all’amministrazione uscente”.


Polemico anche l’omologo Onorato Mazzarrino che, alla testa della sua “Liberare Fondi dall’illegalità diffusa”, rende noto di aver chiesto di essere ascoltato dalla Procura della Repubblica e dall’Antimafia. E lancia strali politici: “Ho cercato di contattare qualcuno del partito di Renzi, ma non ho avuto risposte. Questa gente deve capire che da sola non può rappresentare tutto il centrosinistra, loro rappresentano solo una parte del centrosinistra e anche quella minoritaria da come stanno le cose. Future alleanze elettorali? Ma quando? I problemi si discutono e si concordano alla luce del sole”.

Ed il Pd? Il Pd, la cui segreteria fino a qualche giorno fa era indirizzata verso le primarie, ha fatto dietrofront e cacciato dal cilindro un nome che potrebbe essere ufficializzato lunedì nel corso di una conferenza: il candidato allo scranno di primo cittadino espressione dei democrat dovrebbe essere Mario Fiorillo, dirigente scolastico degli istituti “De Libero” e “Pacinotti”, ex componente del direttivo ma che non ha mai avuto ruoli amministrativi. A meno di nuovi passi indietro, quindi, a breve dal centrosinistra largo al terzo candidato. Per andare tutti in solitaria.