Riceviamo dal consigliere comunale cisternese Maria Innamorato in relazione al Consiglio comunale del 9 febbraio che ha avuto ad oggetto, su richiesta di convocazione della minoranza, l’affidamento di incarico a cinque tecnici per l’ufficio condoni, “di cui uno – scrive la Innamorato – con una posizione giudiziaria piuttosto opaca, in quanto risulta indagato per abuso di ufficio in altri comuni così come riportato dalla stampa locale e come dibattuto in Consiglio comunale”.
“La richiesta di convocazione del Consiglio non è stata fatta per affrontare il problema dal punto di vista giudiziario ma esclusivamente politico. Le rassicurazioni del Sindaco che tutto è stato fatto nella massima trasparenza mi fa sorgere dei dubbi. Perché il Sindaco ha riaperto i termini del bando? I 22 tecnici che già avevano aderito non erano sufficienti per una scelta? Il Sindaco dice che è stato riaperto il bando per allargare la platea dei candidati e per avere più competenze in campo, cosa non vera poiché ha abbassato il livello dei requisiti per partecipare al bando.

Tutto questo perché i tecnici che hanno inizialmente aderito e sopratutto i tecnici di Cisterna non erano sufficientemente competenti? Le tasse dei cittadini devono essere utilizzate per pagare i consulenti esterni, anche con un dubbio trascorso? E come mai per revocare le deleghe alla Coluzzi, pur riconoscendone la professionalità, non c’è stata alcuna esitazione e per affidare incarichi a consulenti esterni, indagati, non c’è nessun problema?
E poi vorrei aggiungere qualche considerazione sulla buca antistante il Comune. La situazione della buca allagata sta diventando grottesca. Occorrono ben 116.000 euro per una sistemazione provvisoria, ma ciò che ho rammentato al sindaco è che la delibera 125 di agosto, che affidava alla ditta sponsor la sistemazione della buca, prevedeva anche realizzazione di un sistema per lo smaltimento delle acque meteoriche. Quindi vorrei dire al Sindaco, memore di quanto si vantava di questo benefattore, che il “regalo” ci costerà in realtà oltre 100.000 euro. Inoltre era stato indicato un tecnico responsabile che doveva verificare oltre alla bontà delle opere in realizzazione, sopratutto che quanto deliberato fosse realizzato, persona che di fatto probabilmente non ha vigilato. Ora chi paga le spese di questo scempio?
Purtroppo il tempo passa e il Sindaco e la sua amministrazione ancora non sono stati in grado di formare una squadra di governo per la normale amministrazione.
La manutenzione delle strade non viene fatta, ma le tasse le pretendono e con le tariffe massime, i soldi non ci sono per la messa in sicurezza delle strade, ma per assumere personale per il suo staff si trovano. Ben 11 persone per lo staff del Sindaco, con una spesa di circa 20.000 euro al mese, ma non era il sindaco che sbandierava nel suo programma la Spending Rewiew?”.