Sono le 9 del mattino, al numero del distaccamento dei vigili del fuoco di Castelforte non risponde nessuno. Magari anche il centralista è uscito con la squadra per un servizio…oppure no. Ricordavamo che qualcosa era accaduto, che il presidio era stato attivato, pur non essendo ‘h24’, grazie anche ai 60mila euro per rendere agibile la sede. Forse ci sbagliavamo, era un falso ricordo. Visto che quel presidio è durato solo una stagione, e non si sa che fine farà e gli uomini che erano stati lì destinati sono oggi in forze al comando provinciale di Latina.
La conferma della strana situazione arriva da un appello dei sindacati, lanciato pochi giorni fa, e rimasto inascoltato, al ministero dell’Interno.
“La Fp Cgil Vigili del fuoco di Roma e Lazio denuncia la mancata apertura del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelforte. Nonostante il Ministero dell’Interno, con il progetto di riordino,abbia previsto l’apertura della sede con personale permanente assegnando18 nuovi Vigili del fuoco. Inoltre, gli Enti Locali hanno messo a disposizione una sede a titolo gratuito spendendo ulteriori 60.000 euro. Non è possibile continuare ad investire denaro pubblico senza ottenere risultati – prosegue il comunicato – le politiche del Governo sono efficienti quando raggiungono quelli che sembrano piccoli obiettivi ma che rispondono alle necessità dei cittadini”.
Una storia di sprechi e di beffe, che anche i cittadini vorrebbero chiarire. A Castelforte ricordano ancora la morte di una anziana, Michelina Ciorra, nell’incendio della propria casa (era il febbraio 2013), a poca distanza dal presidio fantasma. Dal luogo della tragedia alla sede di Rio Grande – Via delle Terme ci sarebbero voluti cinque minuti, da Gaeta almeno 45.
Un presidio che effettuava oltre 600 interventi l’anno, tra Latina Frosinone e Caserta, oggi viene fagocitato da un’altra emergenza, quella del comando provinciale, che ha incamerato le 18 unità che il ministero, nel luglio 2014, aveva concesso per il distaccamento di Castelforte. A queste 18 unità se ne aggiungono altre 7 che – secondo quanto appreso – il ministero avrebbe concesso per la sede fantasma a gennaio 2015, ma che sono finite a piazzale Carturan, dove addirittura ci sarebbe un surplus di operatori stante la mancata attivazione di Castelforte. A chi tutto, e a chi niente.
(ps: due chiamate sono state effettuate anche il pomeriggio precedente, alle 17 e 07. Nessuna risposta).
Interviste 28 febbraio 2013 dopo morte di Michelina Ciorra